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Startup, Anemotech presenta The Breath, tessuto che cattura l’inquinamento e purifica l’aria. L’innovazione è sostenuta da Legambiente, Università politecnica delle Marche e dal Prof. Umberto Veronesi. Partner di comunicazione Ogilvy & Mather Italia e Aida Partners Ogilvy PR

Abbattimento degli agenti inquinanti e rispetto dell’ambiente: questi due aspetti sono gli elementi chiave che hanno spinto la startup italiana Anemotech di Casei Gerola (PV) a mettere a punto The Breath, tecnologia ambientale capace di adsorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera.

Presentato oggi a Milano, The Breath è uno speciale tessuto multistrato coperto da brevetto che rende più salubre l’ambiente funzionando in maniera del tutto passiva. The Breath, infatti, sfrutta il naturale ricircolo dell’aria senza essere alimentato da fonti energetiche esterne di origine elettrica o fossile, in linea con le più recenti politiche energetiche comunitarie e internazionali che privilegiano il ricorso a tecnologie efficienti e a impatto zero per l’abbattimento degli inquinanti. Collocato sulla parete come un normale pannello o un quadro, The Breath garantisce performance sostenibili per un anno e una costante riduzione dell’inquinamento di circa il 20%.

La soluzione è stata progettata per attirare le molecole inquinanti all’interno della propria anima carbonica addittivata da nanomolecole; qui gli inquinanti vengono separati dall’aria, scomposti in particelle prime e intrappolati nella struttura fibrosa, senza possibilità di rilascio nell’ambiente circostante.

Oltre alla funzione adsorbente, The Breath svolge una funzione di mitigazione, lavorando in modo sistematico sulla carica batterica, le polveri e le muffe che vengono a contatto con il tessuto, e una funzione antiodore. Il pannello, infatti, non si limita a coprire o mitigare gli odori, ma ne assorbe e disgrega le molecole purificando l’aria dalle emissioni moleste.

Il Prof. Umberto Veronesi ha inserito The Breath nella propria abitazione e, successivamente, ne ha esteso l’impiego all’Istituto Europeo di Oncologia. Le credenziali di credibilità di The Breath, inoltre, sono rafforzate dalla partnership siglata con Legambiente.

Tra i punti di forza dell’innovazione prodotta da Anemotech figura il fatto di essere progettata sia per ambienti indoor, pubblici e privati, che outdoor, andando ad adsorbire inquinanti presenti nell’atmosfera e pericolosi per la salute umana detti inquinanti primari e secondari (NOX, SOX, CO, CO2, COV), che danno origine al PM10, PM 2,5 e PM 1,0.

Inoltre, la particolare tecnologia con cui è realizzata la superficie esterna di The Breath permette la sua totale personalizzazione. Sul tessuto possono essere realizzate stampe di qualità fotografica, diventando in questo modo anche un oggetto di arredo che trova collocazione nelle più svariate location. Attraverso The Breath, inoltre, possono essere veicolati messaggi pubblicitari.

Per quanto riguarda i prossimi passi dell’Azienda, Anemotech ha reso noto che la sua attuale priorità è il mercato b2b, ambito in cui sta implementando una strategia di marketing, comunicazione e network building sviluppata con la consulenza di Ogilvy & Mather Italia e della sua affiliata Aida Partners Ogilvy PR con l’obiettivo di accreditarsi presso il pubblico degli uffici e dei luoghi pubblici in generale (scuole, ospedali, pubblica amministrazione) e valorizzare The Breath come media d’elezione per veicolare campagne pubblicitarie outdoor focalizzate sulla responsabilità sociale d’impresa.

Si colloca in questa strategia l’annuncio dell’adesione di Anemotech a SymbolaFondazione per le Qualità Italiane. Lo sbarco verso il consumatore finale, invece, è programmato per il prossimo autunno.

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