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Guido Barilla scivola sui gay e la rete non perdona. Ma arrivano le scuse

‘Incidente’ radiofonico per Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo, che ieri a La Zanzara di Radio 24, invitato a rispondere all’intervento del presidente della Camera Laura Boldrini sul ruolo della donna in pubblicità e in particolare sulla mamma che serve a tavola, ha ingenuamente dichiarato “non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. Non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro, la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale”.  E in tempo quasi reale sul web non sono mancate le reazioni di più parti, con tanto di dichiarazioni, anche istituzionali, come quelle di Fabrizio Marrazzo, presidente del Gay Center, e Alessandro Zan, deputato di Sel. Nonché tweet e ironici hashtag come #boicottabarilla.

Tanto che l’azienda oggi si è vista costretta a intervenire con una nota ufficiale. “Con riferimento alle mie dichiarazioni rese ieri alla zanzara, mi scuso se le mie parole hanno generato fraintendimenti o polemiche o se hanno urtato la sensibilità di alcune persone. Nell’intervista volevo semplicemente sottolineare la centralità del ruolo della donna all’interno della famiglia”, commenta Guido Barilla. E aggiunge: “Per chiarezza desidero precisare che ho il massimo rispetto per qualunque persona, senza distinzione alcuna. Ho il massimo rispetto per i gay e per la libertà di espressione di chiunque. Ho anche detto e ribadisco che rispetto i matrimoni tra gay. Barilla nelle sue pubblicità rappresenta la famiglia perché questa accoglie chiunque e da sempre si identifica con la nostra marca”.

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