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Nell’ebook di youmark PHD. Qualità è…l’evento PHD Evolutionary. Per un’agenzia media che si fonda su un pensiero strategico innovativo quale leva per una comunicazione efficace che guarda al futuro, non c’era modo migliore di dimostrarlo a clienti e prospect

 Vittorio Bucci, managing director PHD

CASE HISTORY

PHD è fondata sulla convinzione che il motore della comunicazione efficace sia il pensiero strategico e ha un’impronta fortemente innovativa e orientata al futuro. Per questo, a ottobre del 2013, abbiamo deciso di creare un evento unico nel suo genere, con la media partnership di Publitalia ’80: PHD Evolutionary.

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Nella sala da ballo Biancamano, all’interno del transatlantico esposto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, PHD Evolutionary ha creato un’occasione di networking tra decisori aziendali nell’ambito marketing e comunicazione di diverse aziende leader in molteplici mercati, dalle auto, al food, alla tecnologia, ai servizi, ed il meglio delle nuove tecnologie e dell’innovazione applicate alla comunicazione. Il confronto ha riguardato temi legati alla comunicazione e ai mezzi digitali, con un’interpretazione di come le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro modo di comunicare e di fare comunicazione.

Un evento dedicato agli insight e agli scenari futuri, con un focus sul nuovo scenario sempre più predominato dalla multimedialità trasversale. Perché, anche se quello che stiamo vivendo è un momento complicato, è anche un periodo storico ricco di opportunità per chi lavora nel settore della comunicazione.

Diversi speaker si sono alternati sul palco. Vittorio Bucci, managing director dell’agenzia, ha evidenziato come questa in cui ci troviamo sia considerata a tutti gli effetti l’era dell’intelligenza collettiva, che permette di azzerare le barriere della comunicazione, caratterizzata dall’essere obliqua, istantanea, collettiva. In questo senso PHD si propone di contribuire alla costruzione della nuova conoscenza, alla ricerca di forme innovative di comunicazione, sfruttando la straordinaria capacità di interazione che offrono i nuovi mezzi.

Ospite d’eccezione è stato poi Michio Kaku, professore di Fisica Teorica alla City University di New York, nonché uno degli scienziati più conosciuti e autorevoli dei nostri tempi, autore di molti best seller internazionali come ‘Physics of the Future’ e ‘Physics of the Impossible’. Kaku ha raccontato di come le prossime invenzioni tecnologiche impatteranno sul nostro modo di comunicare e fare comunicazione. In un futuro prossimo la diffusione di internet nella vita quotidiana sarà equiparabile a quella dell’elettricità: sarà ovunque e invisibile, accedere a internet sarà dunque semplice come accendere la luce in una stanza buia.

“E il futuro dei computer? Scomparire, come la carta straccia”, ha dichiarato.“Quando i chip costeranno meno di un penny utilizzeremo una base (e-paper) su cui scrivere come con la tastiera di un computer, ma una volta utilizzata potremo gettarla come la carta. I computer saranno ovunque e da nessuna parte: potranno essere nel vetro di una finestra, negli occhiali, addirittura nelle lenti a contatto. Questo produrrà l’effetto di aggiungere alla realtà informazioni su richiesta: è la cosiddetta realtà aumentata”.

Matteo Cardani, vice direttore generale Marketing Publitalia ’80, ha raccontato dei crocevia che chi opera nel mercato della comunicazione si trova ad affrontare nell’era della frammentazione e della digitalizzazione dei media, dove convergono in modo inaspettato fenomeni fino a poco tempo fa considerati come non correlati tra loro se non addirittura in conflitto/opposizione. Eventi non prevedibili, dunque, come la moltiplicazione contemporanea degli schermi (del televisore, del computer, dei tablet, degli smartphone) che ha portato a un crocevia inaspettato di comunicazione (mobile, digitale, sociale) e che è il risultato di un nuovo approccio, caratterizzato dalla multimedialità e multidimensionalità.

Infine, Mark Holden, PD Worldwide Global Startegy & Planning director, ha tenuto un intervento sulle tecniche di gamification e su come stanno già trasformando il mondo del lavoro. Ha offerto un primo sguardo al suo prossimo libro edito da PHD intitolato ‘Game Change’, in cui esplora la Engagement Economy e la grande opportunità rivolta alle aziende e ai brand di approfondire e migliorare in modo significativo il loro rapporto con i dipendenti ed i loro clienti attraverso l’uso del gioco. Mark ha parlato di come PHD ha introdotto le dinamiche del gaming all’interno della piattaforma di lavoro.

per conoscere meglio PHD e gli altri suoi lavori clicca qui 

Ricordandoti che questo è il nostro primo ebook. Puoi effettuare il download cliccando qui, oppure dalla nostra homepage, dove c’è l’apposito widget. Youmark intanto, day by day,  lo proporrà pagina dopo pagina.