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Al di là del vetro. Può il web abbattere ‘l’ultimo miglio’? Per Barilla sì. E con guardatustesso.it (progetto Y&R) si apre a una nuova era social. Vedere per credere

Come affermato dallo stesso Paolo Barilla, vice presidente del Gruppo Barilla, venerdì scorso in occasione del webinar ad hoc creato online per presentare l’iniziativa. Che segna, per l’appunto, una svolta decisiva nel cosa e come comunicare di questa azienda diverse volte ‘accusata’ di poca innovazione nelle sue campagne.

Ora gli spot diventano un di cui di un progetto a firma Y&R Group che ha richiesto ben sei mesi per la sua realizzazione, coinvolgendo Google (Maps e Street View) e National Geographic Channel (per i video). Partendo dalla volontà di raccontare cosa c’è dietro a un sugo Barilla e al vasetto di vetro in cui è contenuto. Perché si può fare un prodotto buono, sano e senza conservanti aggiunti, partendo da materie prime selezionate, fino alla trasformazione in stabilimento grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione.

Da qui l’invito a guardare con i proprio occhi, o meglio, guardatustesso.it, piattaforma digitale che consente di entrare virtualmente in prima persona nella filiera di produzione dei sughi Barilla: dalla raccolta delle materie prime nei campi, passando per la produzione fino al prodotto finito, pronto da gustare. Si tratta del primo caso in Europa per il mondo agroalimentare in cui il consumatore potrà visionare l’intera filiera produttiva, entrando virtualmente in uno stabilimento con Google Street View.

Schermata 2014-03-22 alle 21.37.41Attraverso la tecnologia di Google Maps sono stati mappati i campi di pomodoro e di basilico di una azienda agricola partner di Barilla per dare la possibilità alle persone di esplorarli virtualmente, così come lo stabilimento di Rubbiano (Parma), inaugurato nell’ottobre 2012 , dove la lavorazione delle materie prime, la cottura e l’imbottigliamento sono visibili in ogni passaggio. National Geographic Channel ha invece realizzato sei documentari brevi da 3 minuti ciascuno che andranno in onda su National Geographic Channel e saranno visibili sulla piattaforma digitale guardatustesso.it così come all’interno del minisito dedicato su Natgeofan.

Per comunicare l’iniziativa, come detto, brevi spot che rimandano al sito, così come indicato sulle etichette del prodotto, ma anche attività nei pdv e azioni di guerrilla in aree strategiche. In attesa che l’iniziativa si allarghi ad altre referenze (la pasta con i suoi grani, ad esempio).

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