Dei 55 eventi proposti nella tre giorni milanese, gettonatissimo lo Yoga moderno. Così come i seminari di Marc Holzman, conoscitore di Anusara Yoga, di Stewart Gilchrist, che fonde la pratica con meditazioni, mantra e pranayama, e di Roger Cole, insegnante di Iyengar Yoga che affianca studi sul sonno, sulle onde cerebrali e sulla influenza della postura nel relax.
Fra le idee alternative spicca David Sye, che ha fatto dello yoga uno strumento di superamento degli attuali conflitti politici ed economici tra Israele e Palestina. Proprio domani a Beit Jala, la terra di nessuno, ci sarà infatti una dimostrazione a cui potranno partecipare entrambi.
Nuova, poi, la Bollywood Dance, portata al Festival con spettacoli e laboratori da Maya Devi, danzatrice e insegnante di yoga, nonché creatrice del Nomad Dance Fest (festival dedicato alle danze nomadi del mondo che si terrà il 27-28 ottobre a Milano, sempre nella cornice del SuperstudioPiù), oltre che l’applicazione di Bo Forbes, insegnante di Elemental Yoga (fusione tra il classico e la medicina corpo-mente), che ha anche sviluppato il sistema Integrative Yoga Therapeutics, l’approccio per contrastare problemi quali ansia, stress, disturbi comportamentali e dolori cronici.
Il tutto senza dimenticare il cibo, con il Ristorante Veggie, il Juice Bar, il Mudra Café e i Laboratori di Cucina Vegan con Simone Salvini per Organic Academy.
Ricordando che il Festival è stato sostenuto da Comune di Milano e Regione Lombardia, youmark vi propone l’intervista a Giulia Borioli, ideatrice e organizzatrice Yoga Festival, che tra gli altri ringrazia Organyc, sponsor di tutte le manifestazioni, e Soy Joy, che ha partecipato a questa edizione 2012 con le sue barrette di soia e frutta. Media Partner, Yoga Journal e AnimaTV.