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We Are Humans, not Genders. Così Ogilvy invita a riflettere sulla gender identity nel mese del Pride

Come ogni anno, OGILVY mostra il proprio sostegno alla comunità LGBTQ+ con una campagna che coinvolge i dipendenti e un messaggio a sostegno dei temi del Pride.

L’attivazione prende ispirazione dalla diffusione online delle app per trasformare la propria immagine in quella del sesso opposto: questo trend digitale diventa il pretesto per un’iniziativa che ha come tema principale la gender identity, un topic molto importante per la comunità LGBTQ+.

I dipendenti sono stati infatti invitati a trasformarsi nel sesso opposto con un’immagine da condividere sui social, con l’hashtag #humansnotgenders. Il messaggio è un vero e proprio invito a prendere sul serio i temi della gender identity, e non lasciare che la conversazione si fermi a un momento di svago online.

Alcune foto selezionate sono diventate una parata digitale sulle Instagram Stories del profilo Ogilvy Italia proprio sabato 27 giugno, il giorno in cui avrebbe dovuto esserci l’annuale parata a Milano. Inoltre, due ritratti sono stati scelti per diventare vere campagne stampa, apparse sul Corriere e su Repubblica.

Roberta La Selva, Ceo Ogilvy, e Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer Ogilvy

“Sono molto felice che anche quest’anno Ogilvy racconti il proprio punto di vista sul Pride – commenta nella nota Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer di Ogilvy – con un tema così attuale e rilevante. E quest’anno lo fa con un’iniziativa che prende ispirazione proprio dai trend digitali, per creare una campagna di ampio respiro. Ma soprattutto con uno statement forte e di grande sintesi, perché sono proprio immediatezza e semplicità gli ingredienti fondamentali per raccontare il proprio impegno”.

Special Thanks
Roberta La Selva, Giuseppe Mastromatteo, Nicola Pavan, Lavinia Francia, Andrea Sghedoni, Roberta Rossi, Mario Colombo, Rodolfo Lombardi, Gianmaria Neri, Giuseppe Ferraro, Giulia Granata, Joao Caneschi, Alessia Vitali, Gigi Pasquinelli, Caterina Calabrò, Valeria Cornelio, Paolo Tognoni, e tutti quelli che hanno contribuito in ogni fase del progetto.

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