di Massimo Bolchi
“Il 2024 è per noi un anno importante per lanci di brand e volumi di investimenti in comunicazione”, premette Riccardo Piazzolla, Trade Marketing Director di Birra Peroni. “Sono soprattutto due i brand su cui ci stiamo concentrando: Peroni Nastro Azzurro e Raffo, la birra di origine tarantina per cui avevamo fatto un lancio a livello nazionale l’anno scorso, per la versione ‘ricetta originale’, che ora si affianca alla nuova referenza, presentata all’inizio dell’anno, la ‘lavorazione grezza’, che va incontro ai trend prevalenti, quali la premiumness e la localizzazione. Una sorta di trade up che va a lavorare a fondo sul brand”.
“Trattandosi di un consumo eminentemente stagionale”, riprende Piazzolla, “questa estate abbiano sviluppato due iniziativa mirate. Una partnership con Ferrari, che porta il nostra brand più venduto all’estero sulle rosse di Modena, e attività collaterali, quali la House of Peroni Nastro Azzurro che proprio in questi giorni è al centro della città; e un accordo con la FIGC per la sponsorizzazione della nazionale ai Campionati europei. Non posso rendere pubblico l’investimento complessivo di queste e delle altre attività di comunicazione, ma posso rivelare che è in crescita, si assesta intorno a una percentuale a una cifra ma nella parte molto alta della forbice, quasi il 9%”.
“Per quanto riguarda le referenze prive di alcool”, conclude, “in Italia siamo un po’ indietro con i consumi, rispetto ad altri paesi europei, con una penetrazione intorno al 2%. La nostra Nastro Azzurro 0.0 è molto vicina al leader di mercato, e anche la nostra altra referenza in campo, la Tourtel, si difende moto bene. D’altronde, a livello di gruppo, Asahi punta a raggiungere nei prossimi anni una quota del 20% per le birre no-alcool, non solo per ragioni salutistiche e per poter guidare liberamente, ma per accogliere un diverso modo di bere, che si va diffondendosi in tutte le fasce d’età, a partire dai giovani”.