Il caso era scoppiato ai primi del mese, vuoi per l’iniziativa in sé, vuoi per la multisoggetto a supporto. Tanto da far fare marcia indietro al ministero e a Beatrice Lorenzin, scesa in campo (e in rete) in prima persona per annunciare il ritiro delle cartoline contestate (in particolare due).
Ma ieri, a ridosso della giornata del Fertility Day (oggi 22 settembre), è divampata un’altra polemica, per un presunto messaggio razzista nella copertina di uno degli otto opuscoli dedicati (Stili di vita corretti per la prevenzione della sterilità e dell’infertilità – link al pdf rimosso successivamente, ndr). Sulla cover qui a lato si vedono infatti due aree con due immagini diverse: per le buone abitudini da promuovere campeggiano due ragazzi e due ragazze bianchi e sorridenti, nella seconda, relativa ai ‘cattivi compagni’, compaiono invece alcuni ragazzi di etnie diverse.
“Il razzismo è negli occhi di chi guarda, noi pensiamo alla prevenzione. Le foto rappresentano un’omogeneità di persone, così come multietnica è la società che viviamo”, è stata la pronta replica del ministero.
Però le reazioni sui social, da Twitter a Facebook, non si sono fatte attendere. Anche per la scelta di utilizzare foto acquistate da uno stock e già utilizzate all’estero per altre pubblicità (vedi sotto).
Una galleria di commenti esilaranti, a iniziare da quello postato da Enrico Mentana sulla sua pagina FB: “Qualcuno ha deciso di sabotare il ministero della Salute. La contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di Norimberga della pubblicità regresso”.
In serata però è arrivato il dietrofont, con la seguente nota emessa dal ministero e pubblicata anche sul suo sito: “In relazione alle polemiche apparse sui media relative alle accuse di razzismo rivolte al Ministero della salute per una immagine contenuta in uno degli opuscoli divulgativi sulla prevenzione della fertilità predisposti per il Fertility Day, il Ministro della salute Beatrice Lorenzin dichiara di aver già attivato il procedimento disciplinare e quello per la revoca dell’incarico dirigenziale nei confronti del responsabile della direzione generale della comunicazione istituzionale del suo Dicastero che ha curato la redazione e la diffusione del materiale informativo. Il Ministro comunica altresì di avere dato mandato ai propri Uffici di accertare perché l’immagine visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito. Il Ministro ha dato disposizioni affinché l’immagine venga sostituita e ritirato l’opuscolo informativo”.
