Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, ha risposto su Twitter alle polemiche cha di giorni divampano intorno al #fertilityday e soprattutto alla campagna a supporto dell’iniziativa ritenuta dai più offensiva e fuori luogo.
Qualche ora prima del tweet, aveva comunque già fatto un passo indietro, annunciando all’Ansa la revisione di due cartoline della campagna, ”quelle che hanno fatto più scalpore, quella della clessidra e quella che dice ‘datti una mossa’. La direzione per la comunicazione sta valutando come ricalibrare la comunicazione. Ci sono 22 giorni per migliorare la qualità della campagna”.
Il ministro ha poi specificato sempre all’Ansa che la campagna per il Fertility Day costa 28mila euro per sei eventi. E alle critiche mosse da Oliviero Toscani sul Secolo d’Italia ha così replicato: ”Le nostre sono campagne a basso costo, se vuole siamo felici di accogliere il suo aiuto gratuitamente per fare meglio. Siamo certi che ci aiuterà a trasformare questa campagna in qualche cosa di cui si parlerà per un anno e non solo tre giorni. Lo aspetto”.