Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di aprile con una crescita sensibile +82.7% rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria del 1°quadrimestre a +14,8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – aprile si attesta a +12,7%.
“Assistiamo ad una ripresa robusta, anche se sconta ancora un gap rispetto all’ultimo anno di normalità (2019), che potrà essere colmato nei mesi a venire, con un recupero anche dei settori che risultano tuttora in ritardo a causa della pandemia – spiega nella nota Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director Nielsen -. In ogni caso i segnali di ripresa sembrano evidenti ed in linea con quanto succede negli altri Paesi europei”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita del +88,3% ad aprile e chiude il quadrimestre a +19,7%.
In positivo anche la stampa con i quotidiani che ad aprile crescono del 34% (quadrimestre a +2,2%) e i periodici del +26,1% (quadrimestre a -19,1%).
La radio cresce del 212,1% ad aprile e chiude il quadrimestre a +3,2%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo quadrimestre dell’anno chiude con un +18,7% (17,7% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
In ripresa nel mese di aprile anche l’Out of home. Resta in negativo il 1° quadrimestre per l’Outdoor -41,8% e il Transit -56,4% che, però, mostrano da aprile i primi segni di ripresa.
Anche il direct mail è in ripresa ad aprile e porta il periodo consolidato a +9,2%
I fatturati di go tv sono di nuovo disponibili ma non è ancora disponibile il confronto con l’anno precedente.
I fatturati del cinema non sono disponibili.
I settori merceologici che sono in crescita nel 1° quadrimestre sono 16 (8 in negativo). Solo 2 sono i settori in negativo nel mese di aprile, Media/Editoria e Enti/Istituzioni (sempre in positivo nel 2020).
Ad aprile tornano ad investire distribuzione, automobili, abitazione e tempo libero estremamente elevate.
Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel quadrimestre, l’andamento ancora negativo di media/editoria -8.6%. In positivo invece automobili +16,8%, distribuzione +51,9%, telecomunicazioni 29,2% e toiletries +24,7%.