Il valore aggiunto dei partecipanti è di unire gli sforzi con l’obiettivo di sviluppare iniziative al servizio del bene comune, per un futuro realmente sostenibile.
Tra le realtà fondatrici ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola, hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto, oltre che OMNICOM MEDIA GROUP, con il suo Ceo Marco Girelli, che ha promosso l’iniziativa insieme a Stefano Mancuso.
Collaborano, inoltre, alla realizzazione del progetto: PNAT – spin-off dell’Università di Firenze che, in qualità di Science, Technology & Design Partner, coordina gli aspetti tecnologici e l’elaborazione dei dati, Red Joint Film, in qualità di creative partner, e APCO Worldwide come Communication Partner.
Grazie alla collaborazione di Fondazione Riccardo Catella, che gestisce il parco, attiva dal 2005, con la missione primaria di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani, il primo intervento di Prospettiva Terra avverrà all’interno di BAM -Biblioteca degli Alberi di Milano, Botanical & Cultural Partner.
BAM, giardino botanico contemporaneo e parco culturale con un
programma di oltre 250 eventi all’anno, con i suoi 10 ettari di estensione rappresenta un patrimonio vegetale: oltre 100 specie botaniche e 500 alberi che formano 22 foreste circolari.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa che prevede l’installazione sugli alberi di BAM di un totale di 300 sensori IoT – Internet of Things, sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di
salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di Co2 all’interno della città.
Il primo obiettivo del progetto è quello di monitorare lo stato di salute delle piante e rendere più efficiente, anche dal punto di vista economico, la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione.
Il secondo obiettivo, non meno importante nel lungo periodo, è quello di ottenere, da un lato, informazioni sui benefici che gli alberi creano per la comunità in termini di assorbimento da parte delle singole piante di
Co2 e di polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili (inquinanti nocivi per la nostra salute), grazie ai dati raccolti in real time dalla rete dei sensori, che verranno incrociati con modelli statistici noti e consolidati; dall’altro il controvalore economico, basato sempre su modello statistico, di quanto gli alberi ci possono aiutare a risparmiare mediante la mitigazione del microclima urbano.
‘Prospettiva Terra manifesta la necessità di fare impresa in modo inclusivo, superando le logiche tradizionali di mercato e concorrenza per unire gli sforzi verso obiettivi comuni, ponendo l’attenzione sulla leadership della scienza
nella definizione degli interventi necessari al cambiamento di cui abbiamo bisogno’, spiega una nota.
Le aziende che vogliono far parte di questo percorso possono contattare il gruppo di lavoro su www.prospettivaterra.com.