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Mine Studio vince la gara e cura il concept e l’art direction del nuovo spot di Shampora

Il core business di Shampora è l’hair care su misura per capelli di ogni tipo e genere, utilizzando materiali realizzati direttamente dall’azienda.

MINE STUDIO ha vinto la gara per la realizzazione di una campagna pubblicitaria legata al lancio di una nuova linea di prodotti che affiancherà gli Shampoo: l’Hair Color personalizzata.

La caratteristica più innovativa di Shampora è la possibilità per l’utente di realizzare da zero il contenuto del proprio flacone, scegliendone le caratteristiche direttamente tramite un configuratore sull’e-commerce. Questo ha portato l’agenzia a pensare a un rapporto intimo e personale con i propri capelli e a strutturare un’idea creativa che ne esaltasse le caratteristiche ed empatizzasse con il momento della tinta ai capelli. Sensazioni, potenzialità espressiva, personalità. Queste parole chiave, assieme al concetto di viaggio e di colore, sono le colonne portanti del lavoro proposto al cliente.

Your head takes you Everywhere. Quattro scene, quattro donne in contesti di quotidianità, esprimono le sensazioni di quattro fasi: il momento della preparazione, quello in cui la tinta deve riposare, il risciacquo e infine l’asciugatura. Si tratta di passaggi obbligati per chiunque abbia fatto o voglia fare una tinta, ma non per questo vanno considerati banali o ordinari. Questo è ciò che vogliono comunicare i volti estasiati, i suoni, l’arredamento e l’abbigliamento, i colori e in generale il mood dello spot e delle immagini di questa campagna.

Al termine delle lavorazioni è stato fornito al cliente uno spot completo in diversi formati 1.30 min, 1.00 min e micro-clip, strutturate per ogni formato, oltre a uno shooting con scatti di scena e le foto dei prodotti.

Mine Studio ha curato il concept, l’art direction, la regia, la fotografia, il set design, lo styling e la produzione. Hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto: Stefano Usberghi (DOP), Anna Visigalli (colorist), Giulia Cosma (editing), Vittorio Pacifici (scenografia), Andrea Cascini (musiche). 

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