Un mese fa si è celebrata nel mondo la Giornata Internazionale per l’Aborto Sicuro, un diritto che in Italia è garantito dalla legge 194 del 1978, ma che nella pratica a volte incontra degli ostacoli.
Nel nostro Paese, infatti, riferisce una nota, sebbene l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) sia una prestazione compresa nei LEA – ovvero nell’elenco di prestazioni e servizi essenziali che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini -, poco più della metà delle strutture ospedaliere la effettua, e la pillola abortiva (RU486) continua a essere considerata un farmaco rischioso, nonostante in Europa si utilizzi da oltre 30 anni e dal 2006 l’OMS la consideri un farmaco essenziale per la salute riproduttiva. Ma ci sono anche avanguardie, come la Regione Lazio che ha introdotto nel regime ambulatoriale la procedura at home secondo le linee guida internazionali, o come l’Emilia-Romagna che ha iniziato a distribuire la RU486 nei consultori.
Abbiamo per te una missione impossibile: trovare la pillola RU486. Inizia così,il viaggio della comica Laura Formenti per ‘The Impossible Pill’, campagna di informazione e sensibilizzazione che racconta il percorso a ostacoli che si trovano a percorrere tutte quelle persone che vogliono abortire. Si inizia a Palermo con l’associazione Maghweb, poi ad Ancona con il movimento femminista Non Una di Meno, quindi a Bologna con le attiviste di Mujeres Libres, e a Torino con Tullia Todros, l’ex Primaria del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Sant’Anna. E si aggiunge anche l’intervista social alla psicologa e attivista Federica di Martino che nel 2019 ha lanciato il gruppo ‘IVG, ho abortito e sto benissimo!’
Alla fine, Laura Formenti arriva sulla cima del Monte Bianco e, con Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia, scopre che nel resto d’Europa così come in molte altre parti del mondo, compresi alcuni Paesi africani, accedere alla RU486 non è così difficile come in Italia
“Il viaggio raccontato in ‘The Impossible Pill’ e i numeri e le testimonianze raccolte nel nostro nuovo rapporto fotografano un’Italia che procede in ordine sparso rispetto all’aborto farmacologico, con alcune buone prassi, molte differenze territoriali e diverse scelte locali che sembrano dettate più da motivazioni politiche o ideologiche che da evidenze scientifiche. Per Medici del Mondo promuovere e difendere l’accesso alla salute non significa solo fornire cure e assistenza, ma anche sostenere il cambiamento sociale e aiutare le persone a realizzarlo, perché le disuguaglianze nell’accesso alle cure, anche quelle abortive, non fanno altro che riflettere e amplificare le disuguaglianze sociali e di genere”, spiega nella nota Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia.
Credit
Casa di Produzione: That’s Motion
Regia: Federico Maccagni, Filippo Grecchi
Producer: Federico Maccagni, Marcello Lega
Montaggio: Filippo Grecchi
Animazioni: Francesco Castagnetti
Mix and Sound Design: DISC TO DISC PRODUCTIONS
Executive Producer: Marijana Vukomanovic