Youmark

Martedì 18 marzo verrà eletto il nuovo presidente Assorel. In lizza gli attuali vice Rosato e Cornelli. Intanto Facchetti presenta il consuntivo dei suoi 4 anni di mandato e si dice sollevato, “i prossimi saranno tempi di guerra. Finita la resistenza, è l’ora del cambiamento”

Nel senso che la competizione si fa sempre più agguerrita con l’integrazione ad aver eroso confini allargando gli ambiti d’azione delle diverse realtà. In un disegno ancora in divenire che non poco stravolge le mappe del mercato cui eravamo abituati, organizzando nuovi nuclei che prendono vita sviluppandosi ognuno a partire dalla propria specificità, inevitabilmente caratterizzante il modo stesso con cui progressivamente, per contiguità e per strategia, ci si appropria del resto.

Con un digital sovrano a regnare su tutto, triturando velocemente il passato per aprire le porte di un futuro che stravolge. Non solo in tema di comunicazione, ma di organizzazione, pensiero e persino produzione, culminando nell’impatto che la diffusione delle stampanti 3d saprà avere.

E non è divagazione, calando il tutto allo stato dell’arte del comparto delle rp, peraltro quanto mai così strategico come oggi (ma che forse meno di altri ha voluto – saputo comunicare o interpretare la metamorfosi, non a caso sollevando le critiche di qualche suo esponente. Da Gianna Paciello  a Riccardo Taverna, oltre alla risposta Assorel ) è ovvio, infatti, che nella nuova presidenza Assorel ci sarà tutta la tensione per fornire risposte su misura, sapendo che l’associazione da sempre fa del valore della consulenza specialistica il suo cavallo di battaglia, certificato e difeso (seppur per ora nulla è trapelato, sarà interessante capire come i due attuali vicepresidenti Filomena Rosato, founder e ceo Filocom, e Andrea Cornelli, ceo Ketchum, oggi in lizza alla presidenza, tradurranno tutto questo in programmi, anche alla luce della loro differente estrazione, rispettivamente di agenzia italiana indipendente e di network).

Fatto sta che per la prima volta, il prossimo 15 aprile, grazie a una ricerca commissionata da Assorel a Sda Bocconi, sapremo esattamente quanto vale e come è composto questo mercato (Assorel copre l’80% delle agenzie, il 40% del fatturato totale, il 2012 chiudeva a 140 milioni di onorari, segnando il +1%, e pure il 2013 è in tenuta).

E non è l’unica iniziativa che il presidente, a breve onorario, Beppe Facchetti, non rieleggibile dopo due bienni consecutivi come previsto dallo statuto associativo, ha tenuto elencare a consuntivo dell’attività svolta.

Dalla messa a punto e aggiornamento di Statuto, Regolamento, Codici di comportamento, Certificazioni, al successo riscontrato dal Premio Assorel, al piano di formazione ‘Assorel Academy’, ai rapporti con EXPO2015, alla crescente presenza nei social network. Senza dimenticare il processo di internazionalizzazione, l’organizzazione di workshop, la partecipazione a giurie di premi nazionali e internazionali e l’impegno nella costituzione e sviluppo di Confindustria Intellect , cui partecipa insieme alle altre associazioni in rappresentanza dei cosiddetti Kibs (Knowledge, Intensive Business Services).