L’Associazione fotografa come è cambiato il comportamento di acquisto degli italiani in queste ultime settimane analizzando le diverse strategie e modalità di consumo messe in atto dai consumatori per affrontare questa situazione straordinaria. Tra le evidenze più significative:
– Parola d’ordine necessità:
- il 45% dei consumatori dichiara di comprare abbigliamento, accessori e scarpe prevalentemente per necessità,
- 1 su 3 afferma di rimandare gli acquisti a fine emergenza
– Sicurezza in primis:
- 1 intervistato su 3 dichiara che manterrà la distanza imposta in queste settimane ed eviterà giorni e orari di punta come anche locali commerciali affollati
– Acquisti post emergenza:
- attenzione ai prodotti italiani (40%), come atto di fiducia e sostegno dell’economia nazionale,
- orientamento verso saldi e/o promozioni (38%)
– Richieste per i brand:
- pulizia e la sanificazione dell’ambiente (49%),
- installazione di dispenser igienizzanti all’ingresso del negozio a pari merito con la regolamentazione degli accessi (39%)
- controllo del comportamento della clientela nell’osservanza delle norme igieniche (27%)8.
– Riapertura negozi abbigliamento per bambini:
- provvedimento prematuro per i consumatori del Nord Ovest, la zona più colpita dall’epidemia,
- l’attenzione alla limitazione degli accessi (59%) e alle norme igieniche (48%) superano notevolmente il valore di sconti e promozioni (24%)
- intimo e calze (62%), i prodotti che verranno più acquistati non solo perché più indispensabili ma anche perché più semplici e rapidi da comprare.