Youmark

La finanza ha bisogno di comunicazione. Occorre trovare il modo giusto per informare e farsi capire dalle persone. Agire sulla formazione a partire dalle scuole è basilare, ma anche ogni azienda del settore può contribuire con la qualità e i contenuti della propria comunicazione. Gli spot il media preferito per informarsi

E’ il commento che viene spontaneo a youmark, ritenendo che nell’intento ogni soggetto debba fare la sua, osando e percorrendo nuove strade di comunicazione per raggiungere l’obiettivo di rendere i consumatori consapevoli, quindi capaci di decidere e scegliere e per questo meno ‘lontani’ dai mercati finanziari. Ma veniamo ai dati che emergono da un’indagine sull’educazione finanziaria degli italiani realizzata dall’Istituto Piepoli per l’Unione per la difesa dei consumatori (U.Di.Con).

Soltanto un cittadino adulto su tre si dichiara adeguatamente informato sul tema. Eppure, nonostante la grande maggioranza (85%) ritenga sia importante disporre di conoscenze almeno di base sui prodotti e servizi bancari e finanziari e l’83% si dichiari favorevole a inserire l’educazione finanziaria nei programmi scolastici, la disponibilità a investire in prima persona per accrescere il livello delle proprie competenze si ferma solo a 4 italiani su 10.

Meno di un italiano su due (46%) vorrebbe maggiori informazioni per prendersi cura delle proprie finanze capire i prodotti finanziari e porre in essere comportamenti prudenti, per evitare, ad esempio, di essere truffati o di indebitarsi troppo. Spot informativi su tv e radio (46%), corsi di formazione (33%), video sui social network (30%) o dépliant presso gli sportelli bancari (29%), i mezzi di comunicazione preferiti dagli italiani per informarsi su questo argomento, ma per qualcuno dovrebbero essere incentivate le visite a musei educativi (18%) o i giochi e i quiz inseriti anche nei programmi televisivi di intrattenimento (12%).

L’indagine integrale