Engagement, community, qualità, fiducia, purpose, universo valoriale. Ingredienti che fanno di Kalemana un evento unico. Il primo Experience Festival dedicato al benessere olistico a 360° che dalla nascita, tre anni fa, ha puntato sulla qualità come posizionamento distintivo, tanto da attrarre le performance dei migliori talenti italiani e internazionali, convincendo a partecipare un popolo di appassionati che cresce sempre di più negli anni. L’edizione di quest’anno, tenutasi dal 14 al 16 settembre, ha visto raddoppiare i biglietti venduti (in sold out a poco meno di un mese dal via dell’evento), raggiungendo quota 3000. E non è banale sottolinearne il prezzo premium, perché significativo del valore che si attribuisce all’esserci.
Irene Bosi, Head of Marketing & Business Development Yoga Academy, si è appena conclusa l’edizione 2024, entriamo maggiormente nel merito dei plus di Kalemana e di come di anno in anno riesca sempre a sorprendere il suo pubblico, creando attorno a sè una vera e propria community, coesa nella condivisione di un universo valoriale, quello del benessere olistico?
“Esatto, questa terza edizione davvero ci ha dimostrato la potenza di questo format. Quello che credo guidi questo grande successo è un mix di questi tre fattori:
- L’attenzione maniacale alla community. In ogni singola decisione che viene presa a livello di sviluppo prodotto, di partnership, comunicazione etc, l’impatto sulla community è sempre al primo posto.
- La cura che mettiamo nello sviluppo prodotto. I contenuti che proponiamo a Kalemana sono frutto di una grande ricerca artistica mischiata con le esperienze che Denise Dellagiacoma, la madrina e fondatrice del festival, vive durante i suoi viaggi.
- La selezione accurata dei brand. Coinvolgiamo solo brand che rispettano i valori della community di Kalemana Festival e in questo modo preserviamo la fiducia che la community ha nel brand”.
Tutto questo lato persone, ma Kalemana rappresenta anche un vero e proprio media per i brand. Sempre che sposino in pieno il senso del Festival, nell’interesse del pubblico, dei brand medesimi e pure dell’evento, in ottica win win. Ci spiegate cosa significa esserne sponsor?
“Essere sponsor, o meglio partner, di Kalemana Festival significa voler promuovere uno stile di vita sano e consapevole e volerlo fare a contatto con le persone. Tutti i brand che coinvolgiamo vengono integrati nell’esperienza in modo organico ed interagiscono con un pubblico ‘engaged’. Alcune attività di quest’anno sono state:
- Il muro dei sentimenti di Serenis, che prevedeva condividere le proprie sensazioni prima e dopo il festival.
- la mostra fotografica di Visit Malta che ci ha mostrato alcuni luoghi spettacolari dell’Isola.
- i workshop proposti da Reebok e Foodspring.
- le fantastiche merende offerte dai brand Sojasun, Zespri, Ambrosiae, Foodspring e Actilemon che hanno dato energia a 3000 persone in due giornate piene di attività. Le attività di sampling di prodotto, specialmente se si tratta di healthy food, funzionano particolarmente bene”.
Quest’anno sono stati diversi i brand che hanno partecipato, da Sojasun al Club del Sole, da Reebok a Serenis, per citarne alcuni. Ma è un Festival adatto a tutti? Insomma, quali sono le marche che fanno al caso vostro e voi al loro?
“No, non è sicuramente un festival adatto a tutte le marche. E’ un festival adatto alle marche che vogliono interagire con un pubblico ‘engaged’ ed avere un vero impatto su ogni singolo contatto del festival. A Kalemana festival le persone pagano un prezzo decisamente premium e sono interessate a tutte le attività che vengono proposte, incluse quelle dei brand partner. Questo fa sì che la presenza del brand sia di grande impatto su ogni singola persona che partecipa al festival.. anche perchè on top a questo cerchiamo di coinvolgere un numero ristretto di brand. Le marche che fanno al caso nostro sono quelle che rispettano valori quali la sostenibilità e il rispetto del prossimo. In più, cerchiamo sempre di coinvolgere marche che offrono prodotti o servizi che in qualche modo si integrano bene con l’esperienza del festival. In questo modo la presenza del brand diventa ancora più memorabile per tutti i partecipanti”.
Perché è così importante tenere alta la barra qualitativa, sapendo anche dire no?
“Perchè se no si perde la fiducia della community, e se perdi la fiducia della community è finita. Per darti un’idea dei livelli di fiducia di una community come quella di Kalemana, pensa che vendiamo centinaia e centinaia di biglietti senza neanche comunicare il programma. Le persone si fidano talmente tanto del brand, che sono disposte a pagare un premium price per un festival senza neanche sapere cosa verrà proposto. Per mantenere un rapporto di fiducia con la community è importante rispettarne i valori e, di conseguenza, collaborare solo con brand che li condividono”.
Qualche anticipazione sulla prossima edizione insomma cosa direste ai brand che vogliono entrare in contatto con voi per partecipare all’edizione 2025?
“Che Kalemana Festival è davvero una grande opportunità per tutti i brand che vogliono interagire con un target che cresce sempre di più e ‘lasciare un’impronta’. E’ un evento in cui le marchette non esistono, i brand sono integrati al 100% nel format e diventano parte dell’esperienza che oltre 3000 persone ricorderanno per sempre. Se ci sono brand interessati a collaborare, ci fa piacere parlarne proprio in questi mesi in cui stiamo lavorando ai contenuti della prossima edizione :)”.