Fin dall’inizio di questa crisi sanitaria GroupM ha attuato un monitoraggio continuativo, sia a livello nazionale che internazionale, per capire come affrontare la pandemia e quali strategie attuare per rispondere in modo tempestivo e proattivo ai bisogni crescenti dei clienti e delle agenzie.
Le trasformazioni su larga scala già in atto, compreso l’impiego di canali di vendita virtuali e altre strategie di trasformazione digitale, hanno subito ovviamente una accelerazione. Questo, tra l’altro, ha costretto anche il marketing a trasformare la sua funzione.
The Great Shift, pubblicazione di GroupM, realizzata da Brian Wieser, Global President of Business Intelligence, indaga proprio questa trasformazione e vuole fungere da guida per analizzare l’impatto che il Covid19 ha avuto su alcuni specifici settori e, più in generale, sui consumi, oltre che sul mondo dell’entertainment.
Nello specifico del nostro Paese, GROUPM Italy ha deciso di puntare la sua lente di ingrandimento sul Natale e sui mesi a venire con un approfondimento dedicato che sarà presto disponibile. Come descritto nel report internazionale, la centralità della casa e di tutto il settore dell’Entertainment, come dell’eCommerce, sono key topic che si confermano anche nel mercato italiano. La casa diventa, così, non solo uno spazio domestico ma soprattutto un luogo di intrattenimento, dove l’esperienza digitale acquista sempre più valore.
“Il Natale 2020 sarà soprattutto digital: ricco di streaming video e in cui la tv continuerà ad affermare la propria centralità di companion media e di schermo diffuso (offrendo anche tante nuove opportunità ad inserzionisti pubblicitari con un’offerta che diventa sempre più addressable). Il tempo trascorso online crescerà, accelerando così la digital transformation delle famiglie italiane, e mettendo probabilmente a rischio gli acquisti legati ai tradizionali prodotti da ricorrenza. Non dimentichiamoci che ci troveremo di fronte a una società in difficoltà: continua, purtroppo, a crescere il fronte dei ‘nuovi poveri’ e sono tante le famiglie che, durante il lockdown, hanno risparmiato e che lo continueranno a fare in attesa di tempi migliori. Di conseguenza, è prevista una contrazione dei consumi e un posticipo delle spese impegnative. In questo complesso scenario, il compito dell’advertising e della comunicazione continuerà a essere centrale: sostenere il ruolo e il purpose dei brand in un contesto dove discount e private label hanno prospettive di forte crescita con la recessione alle porte”, commenta nella nota Federica Setti, Chief Research Officer GroupM Italy.