Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. (Reuters CPRI.MI-Bloomberg CPR IM) ha approvato le informazioni finanziarie aggiuntive al 31 marzo 2023.
Le vendite nette sono state pari a €667,9 milioni, con una variazione totale pari al +24,9%. Crescita organica del +19,6% beneficiando degli aumenti prezzo dell’anno scorso e di alcuni effetti temporanei, che includono diverse tempistiche degli ordini di vendita e la Pasqua anticipata.
Utile del Gruppo prima delle imposte pari a €133,6 milioni, in aumento del +24,8%. Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato pari a €139,2 milioni (+24,6%).
Indebitamento finanziario netto pari a €1.616,1 milioni al 31 marzo 2023, in aumento di €63,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente dovuto all’assorbimento di cassa derivante dagli investimenti in capacità produttiva e al capitale circolante. Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’EBITDA rettificato su base mobile è pari a 2,3 volte al 31 march 2023 (oppure 2,2 volte su base proforma), sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2022.
L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa2 (29% del totale) è cresciuta del +23,5%. Il mercato principale nell’area, l’Italia, è cresciuto del +21,6% nonostante la base di confronto sfavorevole (+70,2% nel primo trimestre 2022), beneficiando dell’intero effetto degli aumenti prezzo effettuati l’anno scorso, supportato anche dal phasing degli ordini di vendita e dalla Pasqua anticipata. La performance è stata guidata dalla crescita a doppia cifra di Aperol, Campari, Crodino, Campari Soda, e Aperol Spritz ready-to-enjoy. La Francia è cresciuta del +6,5%, a fronte di una base di confronto sfavorevole trainata da Aperol e Campari oltre che da Lallier e Trois Rivières. Gli altri mercati della regione hanno registrato una performance molto positiva, trainata dagli aperitivi. Il Global Travel Retail è cresciuto del +126,5%, con crescita a tripla cifra di Aperol, Grand Marnier, The GlenGrant, SKYY Vodka, e Wild Turkey bourbon.
Le spese per pubblicità e promozioni sono state pari a €90,1 milioni, (13,5% delle vendite), in aumento del +13,7% a valore. L’aumento a livello organico è stato del +10,4%, riflettendo investimenti sostenuti nei brand chiave, e generando un incremento del margine di +110 punti base, grazie alla forte crescita delle vendite.
Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato pari a €299,6 milioni, (corrispondente al 44,9% delle vendite), in aumento a livello totale del +28,9% (+23,9% a livello organico).
Sul fronte sostenibilità, il gruppo ha riaffermato l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, impegnandosi a ridurre le emissioni di gas serra (misurate in chili di Co2 per litro) da attività dirette (scopo 1 e 2) del 70% entro il 2030 (con target intermedio di 55% entro il 2025), utilizzando il 2019 come riferimento (l’obiettivo precedente era 20% entro il 2025 e 30% entro il 2030) e del 30% dall’intera supply chain (Scopo 1, 2 e 3) entro il 2030, utilizzando il 2019 come riferimento (il target precedente era 25% entro il 2030). Per quanto riguarda l’elettricità da fonti rinnovabili, il gruppo si impegna a procurare da fonti rinnovabili il 90% dell’elettricità utilizzata da tutti i siti produttivi entro il 2025 (target precedente era il 100% solo dei siti produttivi Europei).
Il gruppo ha inoltre assunto l’impegno di ridurre l’intensità dell’acqua (L/L) del 62% entro il 2030 (obiettivo intermedio del 60% entro il 2025), utilizzando il 2019 come riferimento (il target precedente era 40% entro il 2025 e 42,5% entro il 2030)
Per raggiungere questi obiettivi più ambiziosi, è stato definito un nuovo piano di azione per la riduzione delle emissioni di carbonio, nonché un programma per la riduzione dell’acqua assieme ad altre iniziative.