L’iniziativa nasce per assicurare la tracciabilità fisica delle fave di cacao con tecnologia blockchain, dal campo di raccolta fino al prodotto finito, garantire qualità e trasparenza ai propri clienti attraverso il tracciamento della materia prima e sostenere, allo stesso tempo, le comunità impegnate nella coltivazione del cacao.
Il progetto è stato illustrato da BBC StoryWorks in un filmato in cui si racconta l’impegno di Esselunga nel supportare i coltivatori di cacao in Togo e garantire un commercio equo e solidale. Il video è stato realizzato dalla casa di produzione britannica per la web serie Better Lives Through Better Business, presentata da The Consumer Goods Forum, dedicata a storie di aziende del largo consumo che hanno deciso di innovare i propri processi produttivi in chiave sostenibile.
Con il progetto Cacao sostenibile Esselunga si è posta il duplice obiettivo di acquistare cacao sostenibile da cooperative di cacao in diversi paesi, tra i quali il Togo, per garantire ai coltivatori un trattamento economico e sociale equo e di finanziare, in parallelo, progetti di sostentamento basati sulle reali necessità delle comunità locali.
Per lo sviluppo del progetto Esselunga si è avvalsa della collaborazione di imprese come Altromercato, realtà di Commercio Equo e Solidale in Italia, e Gebana, suo partner in Togo che lavora direttamente con i contadini, offrendo loro un supporto continuo. Fondamentale è stata la generosità dei clienti di Esselunga che, grazie ai propri punti Fìdaty, hanno permesso all’azienda di raccogliere 560.000 euro, che si andranno a sommare ad altri 575.000 euro stanziati dall’azienda per un investimento totale di 1.135.000 euro in cinque anni, da destinare ai progetti di sostentamento per le comunità locali.
Queste donazioni consentiranno la realizzazione di numerose iniziative, come la creazione di scuole di campo per l’insegnamento delle buone pratiche agricole per migliorare la resa delle coltivazioni, la diversificazione del raccolto per generare fonti alternative di guadagno, lo sviluppo e organizzazione delle fasi di post raccolta del cacao per migliorarne la qualità, così come lo sviluppo tecnologico per consentire l’ottimizzazione della gestione delle coltivazioni e dei pagamenti ai contadini.