Il progetto ‘Donne & Denaro: una sfida per l’inclusione’ è nato dalla collaborazione tra Banca Widiba e il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con l’obiettivo di comprendere e migliorare il rapporto tra le donne e la gestione del denaro.
Oggi le donne iscritte all’Albo della consulenza finanziaria raggiungono il 22,3% contro il 77,7% degli uomini.
L’età media risulta essere 52 anni, un dato che evidenzia una scarsa tendenza da parte dei giovani e delle giovani a prendere in considerazione la consulenza finanziaria come possibile professione. Eppure, le consulenti finanziarie possono essere una risorsa utile per abbattere le barriere di genere nella gestione del denaro. La ricerca ha indagato la figura della consulente per analizzare la presenza di stereotipi e percezioni legate a questa professione.
Tra le evidenze è emerso che le donne hanno tendenzialmente un titolo di studio più elevato rispetto agli uomini (40% donne laureate rispetto al 36% dei colleghi uomini) e una specializzazione post-laurea per il 12% rispetto al 4,9% degli uomini. In generale, gli uomini entrano più facilmente in contatto con la consulenza finanziaria tramite le reti informali (passaparola, amici e parenti) che sono ancora il principale nodo di accesso alla professione, il 50% contro il 31,7% delle donne.
La ricerca si è anche concentrata sull’analisi di bisogni come l’autostima, autonomia, senso di efficacia, appartenenza, senso della vita. Inoltre, sono stati analizzati i bisogni di compensazione materiale intesi in termini di sicurezza e ricompensa economica.
Qui le differenze di genere sono rilevani: le donne ritengono questa professione particolarmente soddisfacente rispetto agli uomini rispetto a questi bisogni. In altre parole, le donne che svolgono questa professione più dei loro colleghi uomini acquistano un elevato livello di autostima, di autonomia, di vicinanza con le altre persone e sentono di fare un lavoro importante che dà un senso più ampio alla loro vita. Questo dato
conferma le informazioni raccolte nelle interviste in cui emergeva la consulenza finanziaria come un ambito di particolare realizzazione professionale femminile.