Marta Di Girolamo e Francesco Bozza, rispettivamente Ceo e Cco di GREY, annunciano il lancio di Grey Couture in collaborazione con Micòl Angeleri, Direttore Creativo Esecutivo di Formulabruta.
Grey Couture vuole essere punto di congiunzione tra la comunicazione commerciale e le dinamiche proprie dei settori della moda e del lusso: grazie alle competenze di un network internazionale come Grey, unite all’expertise acquisita da Micòl Angeleri in un percorso lungo 8 anni alla guida dello studio specializzato Formulabruta, che l’ha vista lavorare con brand come Kenzo, Zegna, Borbonese, Gruppo Miroglio e testate come Vogue, Harper’s Bazaar, Wallpaper, Grey Couture si propone come partner per tutte quelle aziende attive nel mondo del fashion e del luxury che hanno bisogno di sviluppare per i propri brand delle piattaforme di comunicazione crossmediali.
“Ci lanciamo in questo progetto insieme a Micòl con grande entusiasmo”, commenta Di Girolamo nella nota. “Micòl è una professionista talentuosa ed appassionata, con una conoscenza approfondita del linguaggio della moda e del lusso. Dal suo lato, Grey offre alle aziende di questi settori la possibilità di sviluppare dei piani di comunicazione realmente integrati, che partono dal lavoro che Micòl ha sempre svolto con Formulabruta per i suoi clienti e lo completano con tutta una serie di attività che vanno dalla gestione dei canali social alla costruzione dell’esperienza sul retail”.
“Grey Couture rappresenta una novità nel nostro mercato oltre che una bellissima sfida per il team strategico e creativo di Grey”, aggiunge Bozza. “Micòl offre un punto di vista significativamente differente, quasi provocatorio rispetto al modo di fare comunicazione di un’agenzia creativa: è questa diversità, questo incontro tra due mondi distinti a generare un processo creativo tutto nuovo. Un incontro che ha già iniziato a produrre ottimi risultati, di cui potremo dire a breve”.
Micòl Angeleri commenta così la sua scelta di unirsi a Grey in questa nuova avventura: “È per me un enorme piacere avviare in Italia questo nuovo percorso nel creare un vero e proprio linguaggio, visivo e non solo, che includa i valori estetici e culturali della moda e quelli più strategici e concettuali della comunicazione d’agenzia. Sono certa che questa possa essere una proposta in linea con le esigenze di diversi clienti in questo periodo storico”.