Paolo D’Ammassa, Ceo CONNEXIA :
“Per quanto riguarda l’interno, l’home working è divenuto da subito operativo. Abbiamo istituito un comitato di crisi così da tenere sotto controllo tutti gli indicatori. Timesheet giornaliero, stato avanzamento lavori, ricavi, contratti in scadenza, incassi, etc. In questi momenti è fondamentale fare massima attenzione, monitorando tutto e intervenendo tempestivamente sia nel bene (se una cosa funziona e si può replicare) che nel male.
Abbiamo ottimizzato i costi, lavoriamo sull’efficienza, analizzando i carichi di lavoro e dove auspicabile promuovendo permessi e ferie, piuttosto che utilizzando le risorse per investire e implementare progetti/servizi finiti nel cassetto a causa dell’operatività.
I gruppi di lavoro comunicano tra loro in videoconference tutti i giorni, e settimanalmente facciamo una videoconferenza interattiva con tutta l’azienda, per fare il punto sulla situazione e sulle attività.
Stiamo anche lanciando dei progetti per alleggerire il fatto di lavorare da casa, quindi lezioni di fitness online la mattina, pranzi “digitali” in videocall tra le persone, coaching a distanza.
Certo che in questi momenti la solidità di bilancio e una buona riserva sono condizioni sine qua non. Senza, qualsiasi ragionamento diventa difficile. Le banche stringeranno i cordoni, i titoli dei colleghi quotati in borsa stanno soffrendo tantissimo e penso che i mercati finanziari non abbiano ancora toccato il fondo.
E come in tutte le crisi dei mercati, si amplificano i problemi delle strutture che già prima facevano un pò di fatica.
Verso il mercato, cerchiamo di essere vicini ai clienti, supportarli al massimo in questo momento eccezionale, nell’ultima settimana su alcuni clienti i nostri ragazzi hanno lavorato senza orari anche durante il week-end. Sul prossimo futuro stiamo riflettendo. Le marche non potranno smettere di comunicare. Ma cambiano temi, toni e strumenti, in un dialogo che impatterà sulla loro reputazione. Sarà determinante l’esserci, rassicurando l’audience, senza falsi ottimismi, con verità. E nel nostro settore nessuno sarà risparmiato dall’impatto di questa crisi, neanche i più virtuosi.
Abbiamo cercato di dare un contributo a tutto il mercato aderendo all’iniziativa di Solidarietà Digitale del Ministero dell’Innovazione offrendo licenze gratuite di Cisco Webex, accessibile senza alcuna spesa per due settimane. Siamo finiti sul sito del Ministero al fianco di Cisco, Fastweb, Amazon, Google, etc. e ora stiamo gestendo circa 300 nuove attivazioni al giorno.
Inoltre abbiamo organizzato, in collaborazione con Ferpi, una versione online del nostro format ‘Wake Up Innovators | Webex Special Edition’,questa volta dedicato alla comunicazione di crisi, che ha visto la partecipazione digitale di 250 persone che hanno ascoltato gli interventi dei relatori e avuto la possibilità di fare svariate domande al termine”.