di Maurizio Ermisino
Il Content Creator è un lavoro. E, come tale, ha bisogno di un riconoscimento a livello di previdenza sociale. Per questo AICDC, Associazione Italiana Content Digital Creators, e Assoinfluencer hanno chiesto all’INPS un codice ATECO per questa figura professionale. La circolare è quasi pronta, e i Content Creator avranno una loro posizione e la possibilità di avere una pensione. Se ne è parlato oggi al convegno C come Economy, organizzato da AICDC presso la sede dell’INPS in Piazza Colonna, a Roma.
Che il Content Creator sia un lavoro, e che muova il sistema economico, lo dicono i dati. Secondo uno studio realizzato da I-Com, il ricavo annuale della “C Economy”, ottenuto sommando i ricavi dei tre social principali (Instagram, YouTube e TikTok) è di poco superiore ai 4 miliardi di euro (4,06). Il ricavo medio di un Content Creator è di 84.028 euro. Si parla di ricavi, ma considerato che il reddito loro medio annuale di un italiano è di 34mila euro, sono numeri economicamente rilevanti. È interessante anche il dato della stima dell’occupazione diretta di questo settore, che è di 18.110 occupati a tempo pieno. Unendo i dati degli occupati diretti e indiretti arriviamo a un totale di 51.382 persone
La partnership tra AICDC e INPS
“Ringraziamo l’INPS per la sensibilità e per aver fatto questo lavoro” ha spiegato Sara Zanotelli, Presidente di AICDC. “Da gennaio avremo un codice ATECO per la categoria.Da oggi ci possiamo considerare un comparto professionale e non una categoria che suscita curiosità. È un comparto che lavora unito e ha a cuore il fatto di raggiungere dei risultati per la categoria”.
Pronta la nuova circolare
“L’obiettivo era pubblicare la circolare oggi in concomitanza con l’evento” ha aggiunto Antonio Pone, Direttore Generale Vicario INPS. “La circolare è stata proposta formalmente al Ministero del Lavoro. Attendiamo il riscontro: non ci aspettiamo grandissime modifiche. La restituzione avverrà entro l’anno o dopo l’Epifania. A gennaio sarà pubblicata e sarà il riferimento per questo tipo di lavoro”. “Non è un punto d’arrivo, ma il primo passo da fare all’interno di un rapporto” continua. “Il nostro istituto ha nel suo Dna il fatto di coinvolgere le parti sociali”. Questa iniziativa conferma una strategia di attenzione ai giovani e alle nuove professioni da parte dell’INPS. “In una logica in cui i giovani andranno in pensione con il metodo contributivo, ogni singolo minuto lavorato andrà a ricadere sulla loro pensione”. “Nello strutturare la circolare, abbiamo cercato di fare uno strumento che desse dei criteri che potessero essere di riferimento per l’oggi, ma che fosse anche in divenire. Non volevamo avere uno strumento di lavoro a rischio di obsolescenza nel breve e medio termine perché la dinamica è in evoluzione e forme nuove possono apparire oggi stesso”.
Le piattaforme di streaming
La soddisfazione è grande tra le associazioni di settore, come conferma Jacopo Ierussi, Presidente di Assoinfluencer. “È un comparto forte che potrebbe diventare una delle colonne portanti del sistema Paese” commenta. “INPS sta lavorando per conoscere sempre meglio questa professione. È una professione del futuro, ma dobbiamo trattarla nel presente. “Ancora oggi si crede che il creator si trasformi in uno scatto” aggiunge. “Dietro quello scatto ci sono ore di lavoro e di studio. Oggi è una certezza. Questo è un lavoro”. “Spesso non si ha la percezione della complessità della creazione dei contenuti” interviene Gaetano Acunzo, regista del documentario Stories, che vedremo su RaiPlay. “A volte per 5 secondi ci vogliono 2 giorni di lavoro. Altri contenuti, live, possono essere creati in poco tempo”. “Stories nasce dall’esigenza di raccontare il mondo dei content creator, che non è ben narrato né capito” aggiunge. “È un excursus dall’inizio dai primi video su YouTube a oggi. Si parla di esposizione mediatica, debolezze psicologiche, creators economy”. “Raccontare una storia è fondamentale” interviene Edoardo Esposito, in arte Sespo, youtuber. “Non sarei qui se sette anni fa non avessi iniziato a raccontare la ma storia, la mia famiglia, i miei amori. Devi essere te stesso, e le persone empatizzano anche se fai un errore. Cercate di fare quello che vi piace: non pensate alle visualizzazioni”.
I giovani devono costruire il futuro. E l’INPS c’è
“L’INPS sta tracciando una nuova posizione, un nuovo approccio costruttivo” conclude Gabriele Fava, Presidente INPS. “L’operazione è avere coraggio e aiutare il legislatore a regolamentare questi nuovi settori economici che producono economia e producono occupazione. Dire ai giovani che il loro futuro se lo devono costruire da subito. E che noi ci siamo”.