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‘Con le parole si fanno i miracoli. Note sulla scrittura pubblicitaria e sul linguaggio’. Non è un saggio, non è un testo per pubblicitari, è un romanzo della parola. Il libro di Doriano Zurlo la rimette al centro e chiede sia rispettata, dai clienti e dalle agenzie

Mentre il passaparola sull’eccezionalità di questo testo continua a crescere, a fine settembre la presentazione presso il Campus WPP e sarà pure a IF!, ne parliamo con l’autore Doriano Zurlo.

Chi è Doriano Zurlo

Ha un passato da grafico, e una tesi di laurea sull’editoria cattolica la cui parte storica è stata pubblicata su Fogli, rivista monografica della casa editrice Ares.

Ha iniziato come copywriter nella DDB di Gianfranco Marabelli e Enrico Bonomini. Poi è stato in Armando Testa, in Publicis, in United, in Leo Burnett, in BCube e in Nadler Larimer Martinelli. Attualmente fa il consulente esterno per le agenzie, scrive per il mensile cartaceo Vita e per la rivista digitale Lingua Italiana dell’Istituto Treccani.

Sul suo canale YouTube pubblica video che accompagnano composizioni musicali originali dilettantesche, cioè composte ed eseguite per puro diletto.

‘Con le parole si fanno i miracoli’, per Franco Cesati Editore, è il suo primo libro, nel quale raccoglie e approfondisce alcuni dei temi proposti nei laboratori che ha tenuto, per diversi anni, su incarico dell’università di Urbino e dell’università statale di Milano.

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