Con una carriera di oltre 60 anni nel settore, Séguéla ha firmato campagne per marchi come Air France, Apple, Carrefour, Citroën, Louis Vuitton e Microsoft diventate iconiche, oltre ad aver scritto numerosi best-seller sulla pubblicità. Celebre il suo ‘Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario… Lei mi crede pianista in un bordello’, edito nel 1979.
All’età di 25 anni, Séguéla inizia la sua carriera come dottore in farmacia. Resosi conto che si trattava di una strada sbagliata, cambiò rotta, compì il primo giro del mondo con un’auto francese e scrisse il suo primo libro ‘La terra in tondo’, che vendette 150.000 copie. In seguito, dopo una breve carriera da giornalista, unì le forze con Bernard Roux e nacque l’agenzia Roux Séguéla. Il primo lavoro dell’agenzia vedeva il Presidente francese Pompidou guidare un motore Mercury nella baia di St Tropez con il titolo ‘Prendi l’Express e decolla’. Ben presto, Alain Cayzac e poi Jean-Michel Goudard si unirono all’agenzia e nacque la RSCG, che alla fine divenne Euro RSCG.
Séguéla è anche un appassionato di comunicazione politica. Sue le campagne dell’ex Presidente francese Francois Mitterrand, coniando lo slogan del 1981 ‘Le Force Tranquille e sette anni dopo ‘Génération Mitterrand’.
“Dopo 60 anni di Festival, ho visto questa industry evolversi a ogni decennio, ma una cosa non è mai cambiata: la pubblicità è, è stata e sarà sempre avere un’idea”, ha commentato a proposito del riconoscimento. “Ho avuto il grande onore di lavorare tutta la vita non per vendere prodotti, ma per rendere eterni i marchi e lo adoro. Sono incredibilmente commosso per questo premio iconico e lo condivido con tutti i miei colleghi creativi che sostengono le loro idee, scelgono l’ottimismo e danno ai marchi l’unica cosa che li terrà in vita: un’anima“.
