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Caffeina chiude il 2021 a 13 milioni di fatturato e cresce organicamente del +45%. Nel team oltre 200 creator

CAFFEINA annuncia i risultati raggiunti nel 2021, grazie ai quali è riuscita a consolidare il business e a crescere.

A marzo 2021 Caffeina aveva condiviso il Towards 2025, il nuovo piano strategico, per essere una delle migliori agenzie in cui lavorare, e con cui collaborare. I pillar di lavoro del piano strategico sono 3: People, Expertise, Connection. Tutti fattori ritenuti in grado di accelerare la crescita e la solidità dell’azienda.

Spiega nella nota Tiziano Tassi, Partner & Ceo: “Il 2021 è stato un anno caratterizzato da una grande evoluzione e crescita di Caffeina. Abbiamo accolto in agenzia oltre 90 Creator in più rispetto a come abbiamo iniziato l’anno, e abbiamo avuto molti nuovi manager che hanno scelto di darci fiducia, come fanno i clienti che ci hanno già scelto. Insieme abbiamo creato progetti ed esperienze che hanno portato a un impatto culturale, un impatto di business e risultati straordinari. Questo risultato è ancora di maggiore valore se consideriamo che i nostri Creator sono felici e cerchiamo di trattarle con la massima correttezza e rispetto, con attenzione alla mental health e a un buon work/life balance”.

Il primo pillar fa riferimento alle People. Proprio sul Team, prosegue la nota, Caffeina si è concentrata per costruire la propria evoluzione, crescendo in pochi mesi da 120 a 210 Creator. Dietro questi numeri, Caffeina ha costruito una rete crescente di organizzazione e iniziative:

  • Il Framework HR proprietario per la gestione di progression, compensation & career path, il Caffeina Career System, basato su review periodiche dettagliate.
  • Il Work From X, un nuovo approccio che ha l’ambizione di reinterpretare hybrid working e Next Normal, garantendo a ciascun Creator un modello di lavoro flessibile ed efficace, che metta il focus su fiducia, efficacia e prossimità.

Inoltre, l’agenzia si è anche dedicata alla Community Caffeina, rafforzando ogni fase del Creator Journey, il percorso e i touchpoint che ogni Creator tocca nella sua traiettoria di crescita.

Commenta Henry Sichel, General Manager: “Caffeina è cresciuta e si è evoluta, mantenendo la sua intenzione di portare un impatto reale e lo spirito che l’anima da sempre: veder crescere le nostre idee ci fa sentire bene, realizzati, protagonisti. Ci fa sentire Creator. Work From X, Career System e Community Building sono solo alcune delle iniziative People & Culture che hanno segnato quest’anno, e siamo ancora all’inizio. Il 2022 sarà un anno di sperimentazione e consolidamento. Build in the now, test the new and strive for the next”.

Il secondo pillar è quello dell’Expertise. La proposta di Full Service Agency è stata alimentata con la costruzione di un’offerta ancora più ampia e integrata, basata su un modello a T in grado di offrire al mercato competenze ampie e diversificate, affiancate da centri di eccellenza verticali. Grazie alla crescita del 2021 l’offerta di Caffeina, oggi si compone di 4 verticalità principali, che lavorano in sinergia tra loro:

  • Creatività: è un verticale in cui Caffeina ha inserito nel corso dell’ultimo anno Creator di seniority, affiancando alla squadra guidata da Domenico Manno, Executive Creative Director, professionisti tra cui Valentina Amenta, Deputy Executive Director, e Nicola Guarino, Head of Content. Grazie a un team sempre più competente, Caffeina ha ideato campagne di comunicazione per brand come Fiesta, Pringles, Carrefour, Rado, Oroblu, e altri.
  • Digital Product: con la nomina di Stefan Manastirliu come Executive Digital Product Director, e grazie all’inserimento di una nuova direzione tecnologica con l’ingresso di Gabriele Mearelli, Head of Technology, Caffeina ha consolidato la sua capacità di progettazione, design e sviluppo di servizi e prodotti digitali in grado di portare un reale impatto di business per le organizzazioni. Nel 2021 Caffeina ha realizzato ed evoluto prodotti per brand come Chiesi Italia, AIRC, Naj-Oleari Beauty, Atkinsons, Crédit Agricole e BNL – BNP Paribas, Loro Piana e Ariston.
  • Consulting: una crescita in questo 2021 per il team guidato da Gaetano De Marco, Executive Strategy Director, che si è attestato per la costruzione di strategie di brand e di comunicazione in grado di sfruttare tutte le leve del marketing contemporaneo. Caffeina ha innovato, posizionato e riposizionato più di 20 brand, su scala nazionale, europea e globale,  per nuove realtà di mercato e per aziende come Ariston Termo Group e Ferrero.
  • Digital Media: si è conclusa la ricerca del nuovo Media Director, che sarà annunciato all’inizio del 2022 e che sarà il primo step di un importante rafforzamento del team, che nel 2021 ha consolidato le sue competenze e le relazioni con media partner come Facebook, TikTok, Google, Teads, Tradedoubler e Amazon, per offrire pianificazione e ottimizzazione media, con obiettivi di conversion e awareness, a brand come Etro, Blu, GrandVision e Naj-Oleari Beauty.

La Connection con il business è il terzo pillar, che ha visto Caffeina crescere nella sua capacità di creare una relazione differenziante con i propri clienti grazie all’ingresso di nuovi professionisti nel team Client Services, come gli Account Director Daniela Florio, Federica Fragapane e Federica Giacomotti, Roberta Grandinetti. Si è conclusa anche la ricerca di un nuovo Partner, che sarà annunciato all’inizio del 2022 e che farà parte del Management Team.

Conclude Antonio Marella, Partner & Coo “Numeri alla mano, abbiamo chiuso un 2021 molto positivo. La nostra sfida più grande è rimanere una delle migliori realtà su ambiti competitivi molto differenti fra loro e i risultati di quest’anno confermano che le decisioni che abbiamo preso sono state corrette per accelerare questo impegno. Ci aspettiamo un 2022 ancora di più forte crescita e già queste ultime settimane del 2021 ce lo stanno confermando”.

Dopo un 2020 chiuso con un fatturato di circa 9 milioni e una crescita del 25% rispetto al 2019, la sigla si prepara a chiudere il 2021 con un fatturato di oltre 13 milioni, per una crescita del 45% rispetto al 2020, anno in cui era comunque cresciuta, nonostante lo scoppio della pandemia.