In merito alla scomparsa odierna dell’ex Premier, il Presidente di UNA prosegue: ”
“Nell’editoria, nella comunicazione, nel modo di ‘fare televisione’, Berlusconi verrà ricordato come l’imprenditore che, uscendo dalla sua comfort zone, ha introdotto la televisione commerciale in Italia, creando un nuovo linguaggio, complementare a quello necessariamente istituzionale e vincolato del servizio pubblico, in cui gli Italiani potessero ‘dialogare’ con il mezzo televisivo. La televisione di Silvio Berlusconi, con la sua pulsante modernità, ha destrutturato il concetto stesso di spettatore attraverso un’azione comunicativa di coinvolgimento diretto e totale. Che si è evoluta parallelamente alle evoluzioni sociali e culturali del Paese. Per questo, oggi, si conclude un’era. Anche se la forza propulsiva di Silvio Berlusconi non si esaurirà con la sua scomparsa, non avrà più lo stesso vigore. Ed è una perdita per tutti noi. Come comunicatori e come cittadini”.