Il Consiglio di Amministrazione di ALKEMY, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata sull’Euronext STAR Milan di Borsa Italiana Italia (ALK), ha approvato in data odierna il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 che saranno pubblicati entro i termini previsti dalla normativa di riferimento. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016.
Nell’esercizio 2023 Alkemy ha registrato un andamento generale ragionevolmente positivo, in termini di crescita del fatturato e di EbitdaA Adj. Consolidato, risultanti in una generazione di cassa operativa pari a Euro 9,2 milioni.
Nel 2023 Alkemy, infatti, ha registrato una crescita del fatturato del 11,8% rispetto al FY 2022, quale effetto positivo dell’ampliamento di perimetro del Gruppo, e della crescita organica frutto del presidio sui clienti principali e della sottoscrizione di contratti con clienti di primaria rilevanza in tutte le principali geografie in cui opera il Gruppo.
L’Ebitda Adjusted è cresciuto dell’11,2% rispetto al dato del FY 2022, mentre l’Ebitda Adjusted Margin, pari all’11,0%, pressoché in linea rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente, per effetto dell’aumento dei costi operativi in linea con la crescita dei ricavi e del diverso perimetro di consolidamento.
“Il 2023 è stato per Alkemy un esercizio molto importante sia per il lavoro di integrazione che abbiamo portato avanti sul piano internazionale, sia per i traguardi raggiunti nel progetto di industrializzazione ed evoluzione del modello organizzativo in Italia. Grazie al continuo focus sul portafoglio clienti e al lavoro del team Go-to-Market, ribattezzato da quest’anno Industries & Clients per coerenza rispetto alla nuova organizzazione, ci affacciamo al 2024 con una salda struttura focalizzata sullo sviluppo della crescita organica”, commenta nella nota l’Amministratore Delegato, Duccio Vitali.
Analisi dei dati
Crescita dell’11,8% dei Ricavi del Gruppo nel 2023 pari a Euro 119,2 milioni, rispetto a Euro 106,6 milioni del FY 2022. Tale risultato è stato ottenuto come conseguenza del diverso perimetro del Gruppo e della crescita organica registrata nel periodo.
I ricavi in Italia, che rappresentano il 60,4% del fatturato di Gruppo, hanno registrato una crescita anno su anno pari al 3,1%, attestandosi a Euro 72,0 milioni (Euro 69,8 milioni nel FY 2022). Il risultato positivo delle società italiane è dovuto principalmente al forte presidio sui clienti in essere che ha controbilanciato l’incertezza che interessa ancora parzialmente il mercato di riferimento.
Le società estere nel FY 2023 hanno registrato una crescita del fatturato del 28,3%, principalmente grazie all’inclusione di InnoCV nel perimetro di consolidamento e ai risultati positivi registrati da tutte le controllate estere del Gruppo.
L’Ebitda Adjusted del FY 2023 si attesta a Euro 13,1 milioni, in crescita del 11,2% rispetto agli Euro 11,8 milioni registrati nell’esercizio precedente, prevalentemente per effetto dei maggiori ricavi del periodo.
L’Ebitda Adjusted Margin del FY 2023 è pari all’11,0% pressoché in linea rispetto a quanto registrato nel 2022. In particolare, si rileva che i costi per servizi, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati del 6,3% rispetto al FY 2022, per merito del processo di industrializzazione già avviato nel 2021, mentre i costi per il personale, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati del 18,7%, quale conseguenza dell’aumento del numero medio di dipendenti, che è passato da 809 unità nel 2022 a 936 nel FY 2023 a seguito principalmente del cambio di perimetro.
Il Risultato Operativo (Ebit) del FY 2023 è pari a Euro 6,9 milioni, in calo dell’8,2% rispetto a Euro 7,5 milioni dell’esercizio precedente, principalmente per effetto dei maggiori ammortamenti registrati nel periodo legati ad investimenti effettuati nel corso del 2022 e proseguiti nel 2023, e degli oneri non ricorrenti riferiti in massima parte a costi non ordinari relativi al personale.
Il Risultato ante imposte del FY 2023 è pari a Euro 4,8 milioni, -31,8% rispetto a Euro 7,1 milioni del FY 2022, per effetto dei maggiori oneri finanziari registrati nel periodo dovuti prevalentemente alla crescita dei tassi di interesse di mercato e ai maggiori debiti finanziari in essere al 31 dicembre 2023 rispetto alla stessa data del 2022.
Il Risultato d’Esercizio consolidato FY 2023 è pari a Euro 3,5 milioni, in calo del 37,0% rispetto a Euro 5,6 milioni del FY 2022.
Il Flusso di Cassa Operativo al 31 dicembre 2023 è positivo per Euro 9,2 milioni, risulta in aumento per Euro 3,9 milioni rispetto a Euro 5,3 milioni dell’esercizio 2022, principalmente per effetto delle maggiori poste non monetarie del periodo, delle dinamiche relative al Capitale Circolante netto e dei risconti passivi registrati nel periodo.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2023 è negativa per Euro -31,8 milioni, in miglioramento rispetto alla PFN negativa per Euro -34,1 milioni al 31 dicembre 2022. La variazione positiva pari a Euro +2,4 milioni è prevalentemente riconducibile:
- per Euro -1,7 milioni, all’incremento dei debiti finanziari per leasing (IFRS 16), dovuto principalmente all’effetto della sottoscrizione di nuovi contratti di leasing, in prevalenza per nuovi uffici, in parte compensato dal pagamento dei canoni del periodo;
- per Euro -1,5 milioni all’incremento dei debiti verso banche e altri finanziatori, principalmente come combinato disposto (i) delle operazioni di anticipo fatture e factoring (rimborsi al netto delle erogazioni effettuate) per complessivi Euro -2.2 milioni, (ii) del rimborso delle rate previste dai piani di ammortamento dei finanziamenti in essere per Euro 6.4 milioni, (iii) dei nuovi finanziamenti a medio-lungo termine ottenuti nel corso del periodo per Euro -4.7 milioni e (iv) per nuovi finanziamenti a breve per Euro 1.2 milioni;
- per Euro -0.2 milioni dal decremento delle attività finanziarie correnti, principalmente a seguito della cessione dei titoli detenuti dalla società Innocv Solutions S.L.;
- per Euro +2.9 milioni al decremento dei debiti per put option ed earn-out, principalmente per effetto dell’esercizio delle opzioni avvenuto nel corso del periodo;
- per Euro +2.9 milioni all’incremento delle disponibilità liquide.
L’evoluzione della gestione nel corso del 2024, prosegue la nota, sarà influenzata in prevalenza ancora da fattori esogeni (la guerra in Ucraina, lo scoppio del conflitto israelo-palestinese, l’inflazione e la politica monetaria). Tale situazione di generale incertezza ha impatti rilevanti sulle aspettative delle aziende, non sempre positive in conseguenza delle diffuse preoccupazioni dei mercati. Allo stato attuale si sono riscontrate limitate evidenze significative sui clienti del Gruppo Alkemy, salvo per taluni maggiormente impattati dalle conseguenze dell’inflazione, con quindi possibili ricadute sull’acquisto dei servizi proposti dal Gruppo.
Alla luce dei risultati conseguiti nel 2023 e dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e dei nuovi contratti attivati, salvo il verificarsi di ulteriori eventi aggravanti, allo stato attuale non prevedibili, si conferma che le aspettative del Gruppo sono positive, con una attesa prosecuzione della crescita organica, in termini di ricavi e margini, quale effetto principalmente della nuova organizzazione commerciale ed operativa di Alkemy S.p.A., i cui effetti positivi saranno visibili a partire dal secondo semestre del 2024.
Destinazione del risultato netto di esercizio
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione del Bilancio 2023 e di riportare a nuovo l’utile di esercizio 2023 conseguito da Alkemy S.p.A. per euro 4.424.636.