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A Milano Retex chiama a raccolta gli stakeholder per riflettere sugli ESG e lancia il Good Company Matrix. La comunicazione? Deve essere vera, anche nella sua narrazione

di Aurora Romano
Si è svolto oggi a Milano il talk ESG in azienda: non c’è un piano B, organizzato da MarTech Company, attiva nella trasformazione digitale Retex, che con l’occasione ha presentato la propria Relazione di Sostenibilità 2023.

Tra i temi focali dell’evento, occasione di confronto attivo su Environmental, Social, Governance, è emersa la necessità di attivare e promuovere un dialogo diretto tra alcuni dei protagonisti del tessuto economico e istituzionale italiano, e sostenere la sostenibilità nelle strategie di business delle aziende nel medio-lungo periodo.

L’avvio del processo di allineamento ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) spicca tra le novità della Relazione di Sostenibilità 2023 di Retex. A tal proposito, in previsione di uno sviluppo normativo che sarà obbligatorio per le aziende a partire dal 2026, Retex ha condotto una specifica analisi, identificando e colmando eventuali gap, così da assicurare la propria piena conformità ai nuovi standard entro la data prevista.

Non solo talk show e sostenibilità. L’incontro è stato caratterizzato anche dal lancio ufficiale del Good Company Matrix, l’assessment ESG targato Retex, in grado di fotografare quasi in tempo reale il grado di maturità di un’azienda rispetto ai 3 ambiti focus della sostenibilità: Environmental, Social e Governance.

Proprio in un’ottica di contribuire concretamente e nel lungo periodo sui temi della sostenibilità, Retex è intervenuta nel 2023 attraverso azioni mirate: sconfiggere la povertà, promuovendo l’inclusione sociale e l’equità, attraverso il sostegno tangibile all’inserimento lavorativo delle fasce più vulnerabili della società; supportare l’istruzione di qualità, condividendo, a titolo gratuito, esperienze professionali e di vita improntate alla crescita personale e al cambiamento; essere in prima linea sul tema dell’uguaglianza di genere, ottenendo la Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); garantire lavoro dignitoso e crescita economica, lanciando, in collaborazione con altri partner, un’iniziativa volta a selezionare le idee imprenditoriali più innovative e sostenibili nel settore Retail e supportare la crescita di territorio ed economia locale attraverso l’accesso al fundraising. In ultimo, ma non per ordine di importanza, la lotta al cambiamento climatico, calcolando le emissioni di Co2 rilasciate dalle singole sedi aziendali dislocate sul territorio italiano e attuando azioni correttive e migliorative concrete.

Ma come comunicare la sostenibilità? A questa domanda ha provato a rispondere Rita Tardiolo, Partner Bird & Bird: “La prima regola della comunicazione in tema di sostenibilità è veridicità, io non posso raccontare qualcosa che non è vero. In realtà devo anche stare attenta a come racconto questa verità, magari il claim è vero, però poi la decodifica del consumatore, che è il parametro di riferimento, va in una direzione di non veridicità, perché in questo processo potrei aver omesso delle informazioni importanti. Nel concreto della comunicazione sostenibile, io posso dire una verità, ma se non circoscrivo qual è il beneficio ambientale, qual è l’aspetto del prodotto, del servizio, che detiene questo beneficio, a quel punto la decodifica del consumatore può essere ingannata, perché trasferisco un beneficio che riguarda uno specifico aspetto all’intero prodotto, e questo non si può fare. Inoltre, non devo andare ad evidenziare un aspetto secondario del prodotto, solo perché mi avvantaggia dal punto di vista della comunicazione, e non posso dire che ho un prodotto sostenibile se ha un aspetto secondario”.

Dal Bilancio di sostenibilità 2023 al 2024. Retex ha annunciato di voler proseguire il suo percorso green attraverso l’aggiornamento della Corporate Carbon Footprint, quale preludio indispensabile alla definizione di un Piano di Decarbonizzazione vero e proprio, e il re-audit per la Certificazione della parità di genere. Un filo che unisce, ancora una volta, ambiente e persone, da sempre al centro tutte le iniziative Retex, volte a tutelare il benessere psico-fisico, l’equilibrio vita-lavoro, la crescita professionale dei singoli e la valorizzazione del talento di ciascuno.

Prossimi step, concretizzare da un lato gli impegni presi attraverso il Bilancio di Sostenibilità e, dall’altro, continuare a promuovere e incentivare a livello planetario la responsabilità sociale d’impresa.

Nella foto da sx Rita Tardiolo, partner Birò & Birò; Sabrina Cirillo, ESG director FSI; Stefano Fasani, program manager Open ES (in collegamento); Zornitza Kratchmarova, ESG lead Retex; Fabrizio Spada, resp. relazioni istituzionali Parlamento Europeo in Italia