Il mercato dei sex toys vale 10 miliardi solo negli Stati Uniti. Quello del porno oltre 13 miliardi. Quello della prostituzione 15 miliardi. Questi sono solo alcuni dati dell’industria del sesso, che alimenta un giro d’affari inestimabile. Dentro e fuori i confini della legalità. È un business, vecchio come il mondo, che evolve e si fa sempre più sofisticato e complesso grazie alla tecnologia.
Nel podcast Sex and the Economy, in uscita da giovedì 20 giugno sul sito e nell’app de ilsole24ore.com e sulle principali piattaforme di streaming, Silvia Martelli, giornalista del Sole 24 Ore, ci porta alla scoperta di un universo composito e variegato. Un’economia in cui esiste una domanda, alimentata da una clientela potenzialmente sterminata, di prodotti e servizi sempre nuovi e personalizzati. E un’offerta, fatta da imprenditori e professionisti del settore che, online o offline, dentro o fuori la legalità, provano a intercettarla.
Nel podcast si indaga il funzionamento di settori noti e non, come quello dei sexual retreats, i costosissimi viaggi per ritrovare la propria sessualità. Ma anche il mercato dei sex toys, in continua espansione e sempre più tecnologico. Si parlerà inoltre della discriminazione finanziaria che vivono quotidianamente i sex worker, spesso costretti a tenere i soldi sotto il materasso per evitare problemi con i propri istituti di credito. Si parlerà di aspetti più economici e finanziari dell’industria del sesso, ma anche quelli sociali e prettamente umani.
Il podcast per la prima volta diventa anche un’inchiesta visual di Lab24, l’area data-visual del Sole 24 Ore dedicata allo sviluppo di nuovi format narrativi, longform e approfondimenti multimediali.
Il podcast Sex and the Economy è supportato da una campagna stampa, radio, digital e social sui media del Gruppo 24 ORE.