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Wunderman Thompson ha presentato al CES di Las Vegas la sua piattaforma per il Metaverso, in collaborazione con Odyssey

Chi aveva intenzione di partecipare al CES di quest’anno a Las Vegas, ma è stato poi trattenuto dall’esplosione della variante Omicron del Covid19, ha avuto comunque l’opportunità almeno di una presenza digitale: una scelta assecondata da non poche persone. Come hanno fatto tutti coloro che hanno preso parte alla presentazione del Metaverso di Wunderman Thompson.

Questo branded metaverse è stato presentato in anteprima il 6 gennaio durante una sessione guidata da Emma Chiu, Global Director di Wunderman Thompson Intelligence, e un video di 30 secondi ha offerto agli utenti un’anteprima dell’esperienza, che includeva anche un tour dello spazio virtuale, compresi delfini e pesci in movimento in questo mondo digitale. Wunderman Thompson ha collaborato con Odyssey per dare vita alla piattaforma di AR.

La mossa è arrivata solo due mesi dopo che Facebook aveva cambiato il suo nome in Meta, condividendo la propria ‘visione’ del metaverso con chiunque fosse interessato. “Nel metaverso, sarai in grado di fare quasi tutto ciò che puoi immaginare – stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, creare – oltre a esperienze completamente nuove che non si adattano molto a quello che vediamo sui computer o sui telefoni oggi”, sono state le parole, ormai più che ben note, che il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, aveva scritto in un post dedicato alla allora nuova iniziativa aziendale.

Wunderman Thompson, dal canto suo, ha anche lanciato nel 2021 ‘Into the Metaverse’, un rapporto approfondito che voleva descrivere che cosa sia davvero il metaverse, come stia cambiando la vita delle persone, creando nuove opportunità anche per i brand che non possono permettersi di essere distratti sul tema. L’esperienza del metaverso di Wunderman Thompson è infatti quasi una dimostrazione pratica degli elementi racchiusi nel rapporto e di quelli citati nella sessione di Emma Chiu allo stesso CES.