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What The Future, Di Benedetto (Facebook): “Stiamo concentrando i nostri sforzi sulle soluzioni transazionali”

Questa mattina si è tenuta, in streaming, la sesta edizione di What The Future, l’appuntamento di WE ARE SOCIAL che questa volta si è concentrato sull’attualità, su come i brand stanno cambiando la loro comunicazione in conseguenza del Covid-19, con la partecipazione di Mariano Di Benedetto, Agency Lead di Facebook Italia.

L’incontro è iniziato con una sintesi della situazione da parte dell’Innovation Director di We Are Social Luca Della Dora: “Siamo di fronte una pandemia che non fa distinzione di classe, di persone o di brand, che mette tutti di fronte a un’orizzonte temporale sconosciuto”.

Questa mancanza di certezze si traduce, nei sondaggi, in un quadro che raggruppa oltre il 90% degli italiani in un macrogruppo di preoccupati, in grado variabile da moderatamente a molto, ma anche, di contro, sottolinea una sostanziale tenuta dello spirito nazionale, riassunto nello slogan ‘andrà tutto bene’ che ha accompagnato queste lunghe settimane di lock down.

Tra comportamenti di emergenza diventati quotidiani – si pensi solo alle mascherine e ai disinfettanti – e il tempo trascorso su piattaforme social, che si è impennato fino a moltiplicarsi per le sessioni video: +70% per Facebook e Instagram, addirittura +1000% per le sessioni di videoconferenza su Zoom e Hangout e gli altri applicativi, siamo sbarcati in un nuova quotidianità all’interno delle nostre abitazioni.

“Facciamo fronte a un traffico pari a quello di Capodanno tutti i gioni”, spiega Di Benedetto, “stressando tutte le strutture di supporto tecnologico”, ma fortunatamente per gli italiani (e per il resto del mondo) tutte le piattaforme – Facebook, Instagram, WhatsApp e Messager – stanno tenendo bene di fronte a un incremento inatteso del traffico quotidano.

“Anche nell’universo social si stanno identificando due filoni principali per i post”, prosegue di Bendetto, “i contenuti brevi e i long form, ciascuno con una propria dinamica distributiva. Senza contare, ad esempio, gli oltre tre milioni di italiani che stanno dando il loro supporto a chi combatte ogni giorno il virus”.

Un altro elemento che sta crescendo molto in questi giorni è l’eCommerce, sia per gli incrementi della domanda che ha mandato in tilt i sistemi dei supermercati nelle regioni più colpita dal Covid-19, sia per la realtà di gran parte delle altre aziende che si sono trovate di fronte al commercio online come unica risorsa disponibile per accedere al mercato.

“Come per tutte le cose che ci si abitua a fare durante un’emergenza, è molto improbabile che quando tutto questo finirà si torni al tutto come prima”, commenta Di Benedetto, “L’aumento dell’eCommerce è stato impressionante dovunque, basta leggere i dati delle ricerche di Warc e di Ipsos, ma in paesi come l’Italia si relaziona con una base di partenza molto contenuta. Come piattaforma social abbiamo concentrato parte dei nostri sforzi nel rilasciare soluzioni di tipo transazionale, dai food order con gli sticker alle gift card“.

“L’urgenza digitale si manifesta con l’esplosione dell’eCommerce e del Social Commerce”, conclude l’Agency Lead di Facebook, “ma è tutto l’utilizzo delle piattaforme che vede uno shift dall’uso tradizionale verso un modalità più vicina quella millennial-oriented: tutti, dai piccoli alle realtà più complesse, stanno concentrando la loro attenzione su questo tema”.

L’evento ha visto alternarsi Luca Della Dora, Innovation Director, con una fotografia di come sono cambiati, durante il lockdown, i comportamenti delle persone e le iniziative di piattaforme e brand, Mariano Di Benedetto, Agency Lead di Facebook Italia, che ha inquadrato l’impatto e il ruolo dei provvedimenti che Facebook, Instagram e Whatsapp stanno implementando per supportare persone e aziende, Bruno Tecci, Head of Strategy, e Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, Co-Founder e CEO, che hanno approfondito una serie strategie di comunicazione virtuose per gestire la crisi, aprendo il confronto su cosa significherà la nuova (a)normalità per chi si occupa di marketing e creatività.

Per chi volesse approfondire l’evento, qui è disponibile il video completo di WTFuture / The new (a)normal.