Vanish, il brand di Reckitt che si prende cura dei capi d’abbigliamento, impegnato a incoraggiare i consumatori a reindossare i propri abiti e a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei rifiuti dei vestiti, ha stretto una partnership con alcuni dei più grandi giocatori e streamer europei per estendere il messaggio #ReWear al mondo dei videogiochi, sfruttando la tendenza del ‘fast fashion’ virtuale per sensibilizzare un pubblico nuovo, e super coinvolto, sulla crisi dell’abbigliamento nella vita reale.
La #ReSkinChallenge vede giocatori di alto profilo come CaptainPuffy, ShivFPS, FreyzPlayz e fifakillvizualz – che insieme vantano più di 4,4 milioni di abbonati a Twitch e sono noti per l’alternanza frenetica delle più recenti ‘skin’ e dei vestiti per il gioco – ritornare in modo insolito a una skin di base e predefinita per un’intera settimana. Se questo non avesse sollevato abbastanza domande da parte delle loro comunità – e così è stato – hanno anche indossato lo stesso vestito fisico sui loro streaming per tutta la durata della sfida, dando vita a ulteriori conversazioni tra i loro fan.
Alla fine della settimana è arrivata la rivelazione: dietro la #ReSkinChallenge c’è sempre stato Vanish, con il messaggio ai giocatori di indossare di nuovo i loro abiti, sia nel gioco che nella vita reale. I giocatori hanno quindi lanciato alle loro comunità la sfida di giocare indossando la loro prima skin, o quella di default. Vanish ha donato 20 sterline a Oxfam per ogni stream condiviso.
L’innovativa attivazione, creata da Havas London e Havas Play con le pubbliche relazioni di One Green Bean, è stata progettata per attingere alla comunità di giocatori/streaming e mettere in evidenza il crescente problema della ‘fast fashion’ virtuale e dei rifiuti di abbigliamento nel mondo reale. Nel Regno Unito, ogni anno vengono gettate via ben 350.000 tonnellate di vestiti, un dato che Vanish si impegna a far conoscere attraverso il suo posizionamento #ReWear e il suo obiettivo di aiutare i vestiti a vivere più a lungo.
Nei giochi online, le skin – effetti visivi o capi di abbigliamento consumati in massa che consentono ai giocatori di personalizzare il proprio personaggio in modo puramente estetico – sono un problema in crescita. Proprio come nella vita reale, queste skin sono legate alle ultime tendenze e in genere diventano obsolete nel giro di pochi mesi. Oltre a un costo finanziario per il giocatore, in genere tra le 5 e le 50 sterline, questi acquisti frenetici hanno un costo ambientale. Ogni skin scartata, invece di finire in discarica come la sua controparte fisica, viene conservata in server dati ad alta intensità energetica.
Cigdem Kurtulus, Chief Marketing and Digital Officer di Reckitt, spiega in una nota: “L’impatto ambientale della nostra cultura dell’usa e getta estremo sta diventando prevalente, sia nel mondo virtuale sia nella vita reale, rafforzando il comportamento che vede milioni di capi di abbigliamento perfettamente validi gettati in discarica ogni anno. Per Vanish, la missione è aiutare i vestiti a vivere più a lungo e la #ReSkinChallenge rappresenta un modo innovativo per far arrivare il nostro messaggio #Rewear, in forma credibile, a comunità nuove e coinvolte”.
“Collaborando con alcuni dei più grandi streamer europei – avviando conversazioni all’interno delle loro comunità iper-impegnate in modo intelligente e non invasivo – stiamo attingendo al fandom virtuale per promuovere cambiamenti importanti e reali“, aggiunge Elliot Harris, Reckitt Global Executive Creative Director & Creative Partner di Havas London. “I videogiocatori sono un pubblico completamente nuovo per il messaggio #Rewear di Vanish e, data la loro relativa giovinezza, saranno determinanti per consegnare alla spazzatura i rifiuti di abbigliamento non necessari, per sempre”.
“Siamo felici di aver collaborato a questa campagna con i nostri amici di Havas London”, conclude Fabrice Plazolles, Chief Creative Officer di Havas Play. “Dopo campagne significative e di successo nell’universo del gioco, come Undercover Avatar o Adopt a Mod, continuiamo a dimostrare che il gaming è un ottimo mezzo di comunicazione per sviluppare la consapevolezza e far sì che le comunità si impegnino su questioni contemporanee. Grazie ai talenti complementari di Havas London e Havas Play, consentiamo a milioni di giocatori di essere consapevoli di una causa così importante“.