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Il mercato DOOH potrà raggiungere il valore di 55 miliardi di dollari nel 2026, sull’onda del programmatic e dell’attribution sempre più precisa. Lo conferma una ricerca di Alfi

Una nuova ricerca di Alfi, una piattaforma SaaS che usa l’AI con modelli di apprendimento automatico per consentire ai publisher di fornire agli investitori informazioni ‘smart’ senza violare la privacy degli utenti, attiva negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Asia, rivela che il 95% dei C-level pubblicitari prevede che il Digital Out of Home (DOOH) cresca nei prossimi due anni, con il 51% di essi che prevede un’espansione ‘straordinaria’.

Alla fine del 2020, si è calcolato che il mercato pubblicitario DOOH valesse 41,06 miliardi di dollari, ma quasi due su tre dei dirigenti sondati (il 65%) prevedono che entro il 2026 questo mercato aumenterà ancora fino a raggiungere una cifra compresa tra i 50 miliardi e i 55 miliardi. Un ulteriore 16% dei pubblicitari si aspetta addirittura che varrà tra i 55 miliardi e i 60 miliardi, e il 14% dei rispondenti prevede che l’aumento sarà ancora maggiore.

In termini di come cambierà la spesa pubblicitaria sul DOOH da qui al 2026, oltre il 50% degli intervistati prevede che aumenterà in maniera clamorosa, e un ulteriore 40% si aspetta che incrementi in misura più contenuta. La ragione principale di questa crescita è che ci saranno investimenti maggiori proprio per la pubblicità digitale, secondo il 66% dei professionisti dell’advertising che hanno risposto al sondaggio. Anche l’utilizzo del DOOH in programmatic, in funzione delle condizioni esterne, dell’ora del giorno, dei profili degli astanti, varrà a dare nuova linfa al media.

Per il 62% degli intervistati, inoltre, i progressi tecnologici su tradurranno in una maggior capacità, da parte del DOOH, di fornire ancora più analisi sulle campagne eseguite su questo mezzo. Altre ragioni addotte per il previsto aumento della spesa includono la crescente attenzione generale sulla valutazione delle campagne pubblicitarie, la forza intrinseca del mercato DOOH, e un rapido incremento del numero di schermi digitali pubblicitari disponibili, incremento già in fase di lancio.

“Non c’è dubbio che il mercato pubblicitario DOOH stia vivendo un momento di forte crescita”, ha dichiarato in una nota Kevin Buchler, Vice President-UK Operations di Alfi. “La società, nel suo insieme, sta diventando sempre più digitalizzata e il settore pubblicitario sta cercando di utilizzare maggiormente la tecnologia per fornire campagne più efficaci e personalizzate, nonché una maggiore trasparenza sui risultati. La capacità unica della pubblicità DOOH di soddisfare anche queste tendenze aiutano a spiegare perché il settore stia godendo di una crescita dimensionale così forte”.