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Udicon sulla crisi informatica globale: “Gli utenti non possono pagare il prezzo dell’instabilità digitale”

Martina Donini, Presidente nazionale dell'Unione per la difesa dei consumatori (Udicon)
Martina Donini, Presidente nazionale Udicon

“Di fronte al grave malfunzionamento informatico che sta paralizzando servizi essenziali in tutto il mondo pretendiamo risposte chiare e immediate. Vogliamo sapere esattamente cosa è successo e soprattutto cosa si sta facendo per evitare che accada di nuovo. La sicurezza informatica non può essere un optional, ma deve diventare una priorità assoluta per aziende e istituzioni”, lo afferma Martina Donini, Presidente nazionale Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori).

“Quello che stiamo vivendo – aggiunge – è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La nostra società dipende sempre più dai sistemi informatici, ma oggi abbiamo visto quanto questa dipendenza ci renda vulnerabili. È inaccettabile che un semplice errore di aggiornamento possa mettere in ginocchio trasporti, comunicazioni e servizi essenziali a livello globale. I consumatori stanno pagando il prezzo più alto dei disagi. Pensiamo ai passeggeri bloccati negli aeroporti, ai pendolari impossibilitati a raggiungere il posto di lavoro, alle aziende paralizzate. Chi risarcirà questi danni? Chi si assumerà la responsabilità di questo caos? È evidente che i consumatori colpiti da questi disagi dovranno essere adeguatamente risarciti. Come Udicon monitoreremo attentamente la situazione, pronti a fornire assistenza e supporto a tutti gli utenti danneggiati colpiti dai disservizi”, conclude Donini.