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‘The Greatest’, il video di Apple dedicato all’IDPWD mostra senza ipocrisie come la vita possa essere sempre vissuta appieno, grazie alle soluzioni tech specializzate

In vista della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità (IDPWD) di quest’anno, mercoledì Apple ha pubblicato su YouTube un breve filmato, intitolato ‘The Greatest’, che mostra persone con disabilità che, per vivere al meglio la loro vita utilizzano le tecnologie di accessibilità di Apple.

Nel filmato – l’IDPWD ricorre questo fine settimana, sabato 3 dicembre – Apple mostra una serie di funzioni che riguardano diversi ambiti e dispositivi di sviluppo: tra queste, VoiceOver, Voice Control, rilevamento delle immagini e delle persone, AssistiveTouch e Magnifier, oltre a numerose altre. Per i non vedenti e gli ipovedenti, il film è provvisto delle apposite descrizioni audio.

Il film non un esercizio pubblicitario fine a se stesso, ma si accorda perfettamente con il tema di quest’anno dell’IDPWD, descritto come “transformative solutions for inclusive development [and] the role of innovation in fueling an accessible and equitable world”(soluzioni trasformative per uno sviluppo inclusivo [e] il ruolo dell’innovazione nello sviuppo efficace un mondo accessibile ed equo, ndt).

La maggior parte delle persone, non esclusi i tech media e – soprattutto – gli ‘analisti da poltrona’ (su Twitter e sui podcast), considera le innumerevoli di innovazioni di Apple come derivanti da prodotti hardware, come il Mac, l’iPod, l’iPhone e l’iPad. Se proprio si volesse essere pedanti, il software ha naturalmente avuto un ruolo in queste rivoluzioni; ma la differenza fondamentale è che alle tecnologie assistive come quelle di Apple (o dei suoi concorrenti) non viene mai dato il giusto credito per ciò che davvero hanno saputo apportare in termini di soluzioni che cambiano letteralmente la vita e aprono le porte del mondo utilizzando i dispositivi di uso quotidiano quali notebook, smartphone e tablet.

Il rilascio di ‘The Greatest’ da parte di Apple è un esercizio notevole per diversi motivi: lo script, semplice e azzeccato, e il contenuto emozionale dello stesso, mai compassionevole, ma anzi vivo e vitale. Utilizzando la colonna sonora ‘I Am the Greatest’ di Spinifex Gum, lo spot inizia con la protagonista che chiede a Siri di impostare la scena diurna e l’assistente vocale provvede subito ad aprire per lei le tapparelle, permettendo alla luce del mattino di entrare in camera. Pochi secondi dopo si scopre che la donna non ha le braccia. E poi prosegue sullo stesso filone, mostrando come uomini e donne, nonostante le proprie disabilità, riescano ad affrontare la vita in maniera molto positiva, svolgendo autonomamente una serie di operazioni a prima vista impossibili

Il tutto grazie appunto al software di Apple e all’attenzione del brand sull’accessibilità. Si vede ad esempio un iPhone che aiuta una persona cieca a identificare in quale porta entrare, oppure altre persone che riescono a suonare, comporre musica e intrattenere un pubblico da una sedia a rotelle. Oppure una mamma sorda che viene avvertita dal pianto di suo figlio attraverso una notifica sullo schermo dello smartphone. Ma il video, di 2 minuti e 20 secondi, non è solo questo elenco di accadimenti: è anche la chiave per suscitare emozioni, in maniera sempre positiva e allegra.