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San Nicola in realtà aumentata diventa ambassador della città di Bari. Il progetto è realizzato dalla startup Augmented.City in collaborazione con l’Istituto Preziosissimo Sangue

San Nicola si allontana dalla sua statua in bronzo, si sposta nella piazza che porta il suo nome e si ferma per invitare i fedeli e i turisti a seguirlo, poi prosegue il suo percorso in direzione della Basilica. È ciò che mostra la nuova animazione in realtà aumentata che arricchisce il patrimonio barese dedicato al santo di Myra. Ed è il risultato di un progetto condotto dalla startup Augmented.City e dall’Istituto Preziosissimo Sangue, con il patrocinio dell’Accademia Cittadella Nicolaiana e della Basilica Pontificia di Bari. L’animazione raffigura un modello realistico tridimensionale di San Nicola, nel rispetto dall’iconografia nicolaiana barese, ed è uno degli elementi che arricchiscono virtualmente la zona della Basilica.

Oltre all’animazione ci sono altri oggetti virtuali in 3D, come il pesce che ricorda la venuta del santo dal mare, tutti visualizzabili tramite uno smartphone oppure un tablet grazie all’app ‘AC Viewer’. Questi elementi fanno parte degli strumenti per attrarre studenti, turisti e fedeli con i quali il Museo Nicolaiano inaugura la sua svolta tecnologica. Alcuni oggetti virtuali sono stati elaborati dagli alunni delle tre classi della scuola media e delle classi terze della scuola elementare dell’Istituto Preziosissimo Sangue. Gli studenti, inoltre, hanno ideato un logo che racchiude proprio i principali simboli della vita del santo e che verrà utilizzato per altri percorsi scolastici.

“Le tecnologie immersive e la realtà aumentata – spiega nella nota la СEO di Augmented.City Katherina Ufnarovskaia – questa volta fanno da ponte tra lo studio della storia e della cultura di una comunità. I ragazzi hanno studiato in maniera molto più divertente e coinvolgente la storia grazie a una tecnologia di facile utilizzo e poi hanno donato il loro lavoro alla città di Bari. Si tratta di una realizzazione che coniuga arte, cultura, spiritualità, folklore, turismo e dimostra appieno quanto possa essere versatile la realtà aumentata. Inoltre, si tratta di un elemento tecnologico e culturale che caratterizza la città: nessun altro museo in Italia ha la figura di un santo in realtà aumentata come proprio ambassador”.