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‘Road to Omnichannel: la nuova Era dell’eCommerce?’, dal webinar di Blogmeter una prima risposta ai molti interrogativi che la pandemia ha portato con sé

Con il primo appuntamento del ciclo di incontri in live streaming Road to Omnichannel, Blogmeter, attivo nei servizi di Integrated Social Intelligence e istituto di ricerca certificato ASSIRM, ha provato a dare una risposta a interrogativi come ‘Quali sono i cambiamenti vissuti dall’eCommerce in Italia prima, durante e dopo l’esperienza del lockdown’ e ‘ Quali consumatori si sono rivolti all’eCommerce? E quanti continueranno ad usarlo’. In parallelo, Blogmeter ha deciso inoltre di attivare un Osservatorio eCommerce che analizzerà nei prossimi mesi le abitudini di consumo degli italiani, con l’obiettivo di essere un supporto costante per le aziende e aiutarle nelle proprie scelte strategiche.

Partendo da due differenti momenti di rilevazione (febbraio e giugno 2020) e da un campione rappresentativo (per sesso, età e area geografica) di circa 2.200 intervistati, residenti in Italia e iscritti ad almeno un canale social, è emerso il ruolo chiave dell’eCommerce nel new normal. Stando alle ricerche di Google trend, molti fenomeni tipici del lockdown, come il lievito o le code al supermercato, hanno visto poi una marcata normalizzazione, mentre l’eCommerce e i principali retailer online resistono senza mostrare cenni di cedimento.

Durante il periodo di lockdown, l’80% degli italiani ha affermato di aver comprato online più del solito. La fascia di consumatori che ha visto un forte incremento degli acquisti online è stata quella delle donne, dei Social ed eCommerce addicted, degli under 44enni e di chi ha figli sotto i 10 anni. A sostenere la crescita degli acquisti online anche una moderata, seppur diffusa, paura nella frequentazione dei negozi fisici (62% degli intervistati) e la “non voglia” di uscire di casa (61% degli intervistati).

Dal confronto delle categorie merceologiche acquistate online da febbraio a giugno 2020, risultano stabili i primi due gradini del podio: abbigliamento ed elettronica-informatica. Al terzo posto invece troviamo libri e riviste: settori che non perdono terreno, pur non vivendo un boost significativo in conseguenza del lockdown. Grande il cambiamento, invece, nel resto del ranking. La casa diviene il centro dell’attenzione (e degli acquisti) dei consumatori italiani: i settori che consolidano la loro presenza online sono il food, la spesa e l’arredamento.

Un dato da non sottovalutare per i mesi futuri è legato al potere d’acquisto degli italiani: il 71% degli italiani crede che il proprio reddito diminuirà nel corso del 2020, mentre già nel primo trimestre dell’anno l’ISTAT rileva un calo di 1,7 p.p. del potere d’acquisto.

In conclusione, si può notare come la pandemia e il lockdown abbiano radicalmente cambiato le abitudini degli italiani, che affermano non solo di aver comprato online più del solito ma anche di averlo fatto con soddisfazione.
Il lockdown ha portato e continua a portare, dunque, un rinnovamento nelle abitudini dei consumatori del nostro Paese, guidandoli verso una nuova dimensione dei consumi, sia in termini di prodotti e di marche scelti, sia in termini di modalità di acquisto, dai punti vendita fisici agli eStore.

“Il mercato nel new normal è sempre più competitivo: con la riduzione della capacità di spesa (nel Q1 2020 la spesa per i consumi finali è calata di 6,4 pp, dati ISTAT) gli italiani saranno più attenti nei loro acquisti e, per emergere, i brand dovranno offrire al cliente un’esperienza olistica e quanto più personalizzata”, ha commentato in una nota Irene Ferrario, Head of Marketing di Blogmeter. “L’approccio omnichannel integrato diventa quindi imprescindibile per riuscire a presidiare tutti i punti di interazione e contatto con il cliente – di vendita e di comunicazione, fisici e digitali. Con il ciclo di incontri ‘Road to Omnichannel’, Blogmeter intende supportare le aziende che vogliono sviluppare una strategia omnichannel, accompagnandole in un percorso per comprendere le dinamiche e le peculiarità dei diversi touchpoint, approfondendo in particolare le abitudini di consumo degli italiani”.