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Reporteros Sin Fronteras e Vivir Quintana lanciano in Messico un ‘anti-narcorrido’ per denunciare gli omicidi dei giornalisti scomodi, in collaborazione con Publicis VW Mexico

Il Messico è uno dei paesi più pericolosi per i giornalisti che intendono fare davvero il loro lavoro: dal 2000 ad oggi sono stati documentati più di 153 omicidi, pricipalmente concentrati a Veracruz, lo Stato più pericoloso di questo paese federale. Mentre da una lato la criminalità organizzata, non di rado in collusione con personaggi politici, cerca di impossessardi del paese annegandolo nel sangue, sul fronte opposto la musica trasforma i leader della malavita in leggende popolari attraverso i ‘narcocorrido’, composizioni musicali  che narrano e glorificano le avventure dei narcos. Questa composizioni non sono altro che un riflesso della realtà violenta che i messicani sono abituati ad affrontare quotidianamente.

Poiché questo genere di musica è uno dei più ascoltati e venduti nel paese, la ngo Reporteros Sin Fronteras e Vivir Quintana, celebre protagonista della scena musicale del paese, hanno unito le forze per ‘nuotare controcorrente’ e dar vita a un ‘anti-narcocorrido’, in onore del Messico e dei suoi giornalisti. Questa musica vuole sfidare l’idea di glorificare le vite ostentate dei signori della droga e celebrare invece i veri eroi che rischiano la vita per dire la verità: i giornalisti.

La compositrice e cantautrice messicana, creatrice di ‘Canción sin miedo’, divenuto brano-icona del femminismo, ha dedicato questo anti-narcocorrido al giornalista Miguel Ángel López Velasco, noto anche come ‘Milo Vela’, reporter ed editore del quotidiano Notiver, che è stato assassinato insieme alla sua famiglia nel 2011 a Veracruz per aver affrontato problemi scottanti quali femminicidi, nepotismo e corruzione nelle alte sfere del governo, traffico di droga e avvelenamento dell’acqua potabile nello Stato.

“Per RSF, il caso di Miguel Ángel López Velasco è emblematico perché riunisce tutti i modelli di impunità e violenza estrema che il giornalismo in Messico ha affrontato per più di un decennio, senza giustizia e verità per le famiglie della tante vittime”, scrive RSF in un comunicato: Milo Vela è stato ucciso mentre dormiva. Erano circa le cinque del mattino quando un commando armato ha forzato la serratura della sua casa e lo ha colpito insieme ad Agustina Solana, sua moglie, e Misael, suo figlio, costingendo il resto della sua famiglia a rimanere in silenzio. Questo, che è stato il secondo omicidio di un giornalista durante il governo di Javier Duarte (dal 2010 al 2016) e ha segnato l’inizio di un’ondata di omicidi contro esponenti della professione a Veracruz, omicidi che fino ad oggi non si sono fermati. Durante il mandato di Duarte, Veracruz è diventato lo stato più pericoloso per la stampa a livello mondiale, con 17 giornalisti uccisi e quattro scomparsi, secondo i dati di Reporters sans frontières. Oggi il numero dei giornalisti assassinati a Veracruz ammonta a 30 nel periodo 2002-2022.

“La musica è resistenza totale, attraverso di essa si manifestano un’infinità di emozioni, sentimenti ed esperienze, tuttavia penso sia giunto il momento di parlare dei veri eroi ed eroine che ha il Paese, perché ci è stata raccontata la storia sbagliata. In un Paese dove la musica esalta la violenza e scusa i suoi protagonisti, è necessario suonare quegli stessi accordi per chiedere la giustizia che è tanto dovuta ai difensori della verità e dei diritti umani in Messico”, ha affermato Vivir Quintana.

Il ‘corrido‘ di Milo Vela è stato presentato dall’autrice, per la prima volta dal vivo, al ‘Tribunal de los Pueblos sobre el Asesinato de Periodistas’ il 26 aprile, davanti a familiari, amici e colleghi del giornalista. Questo evento, che è stato trasmesso sui social network di Reporteros Sin Fronteras (Facebook e Twitter), si è svolto presso il Centro Cultural Casa del Tiempo a Città del Messico ed è parte dell’impegno concreto dell’organizzazione per chiedere verità e giustizia: che nessun omicidio contro i giornalisti resti impunito.

Credit

RSF
Emmanuel Colombié: Latin America Director
Balbina Flores: Mexico Representative for RSF
Andrea Rancano: Mexico Coordinator for RSF
Vivir Quintana: Singer, song writer, musician, activist.

PUBLICIS WW Mexico
CCO: Diego Wallach
Head Of Art: Luis Harry Sordo
Creative director. Mario Carbajal
Creative Director: Bárbara González
Content: Diana Vázquez
XD Director: Ximnena Rodríguez
XD executive Fernanda Estrada
Account: Francisco Barajas
Agency Producer: Roberto Collazo
Communication and PR: Ana Ramos

PRODUCTION COMPANY: DORSIA
Director: Karen Gómez
Executive Producer: Alan Scheinshon
Executive Producer: Marco Jiménez
AD: Agustina Pont
PH: Pablo Bernst
Audio studio: MCO
Recording and Sound Engeneering: Hector Ruiz
Production: Melanie Tort

PR COMPANY: HM strategic
PR director: Heine Mayerstein
PR Manager: Zyanya Lopez