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‘Questo articolo non ha titolo’, la provocazione di TBWA\Italia e Wired per sensibilizzare sull’importanza di approfondire e leggere gli articoli senza soffermarsi solo al titolo

GRUPPO TBWAITALIA insieme a Wired Italia lancia una provocazione: per 24 ore tutti gli articoli di Wired.it di domani, 30 giugno, saranno pubblicati senza titolo, con un’unica intestazione: ‘Questo articolo non ha titolo’.

Il titolo è la prima cosa che si legge di un articolo e spesso anche l’unica. È questa la ragione per cui sono sempre più diffusi titoli costruiti su storytelling sensazionalistici e allarmistici che fanno leva sulla paura e sull’emotività delle persone, tanto care alla logica del clickbaiting.

La collaborazione tra TBWAItalia e Wired Italia, è nata per dare un messaggio forte in un momento storico tanto delicato. Un’idea diventata realtà, che vuole sensibilizzare i lettori sull’importanza di approfondire, di andare oltre al titolo, ai suoi meccanismi di sintesi e spesso di banalizzazione, per comprendere nel dettaglio questioni complesse e poi eventualmente esprimere una opinione.

A spiegare nel dettaglio l’operazione, una dichiarazione del direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza, che ha preso posizione sul tema: “Sappiamo benissimo che i titoli sono fondamentali per un sito di news o un giornale: aiutano i lettori a orientarsi a scegliere cosa leggere. Quindi non vogliamo dare alcuna lezione di giornalismo. Ma per oggi vogliamo privilegiare la complessità delle questioni che affrontiamo. Ben consapevoli ovviamente che molto spesso è importante avere opinioni nette. Sulla vaccinazione e sul DDL Zan, solo per citare due esempi, qui a Wired abbiamo le idee chiare e siamo in entrambi i casi favorevoli. Ma è importante che il giudizio sia consapevole e arrivi quindi dopo un approfondimento. Perché tra i principali compiti di un organo di informazione come è Wired c’è quello di contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica. E oggi il nostro contributo vuole essere questo”.

Credit

Per TBWAItalia hanno ideato il progetto Debora Crestale (copywriter) e Sara De Carli (art director) con la direzione creativa di Frank Guarini Vittoria Apicella. Chief Creative Officer Nicola Lampugnani. Chief Strategy and digital Officer Michael Arpini, senior strategic planner Letizia Fabbri, data&digital strategy Oscar Scarpello e Social Media Specialist Jessica Martinelli.