Solo cinque Paesi mostrano tassi di crescita a due cifre per la spesa pubblicitaria totale sui media nel 2023, e di questi l’India sarà l’unico grande mercato a farlo. Tuttavia, quattordici Paesi registreranno tassi di crescita a due cifre nella pubblicità digitale, tra cui gli Stati Uniti: sebbene i tempi siano difficili per l’intero settore, il versante digitale della pubblicità non mostra segni di crisi.
I Paesi dell’America Latina domineranno la Top 10 della crescita della pubblicità digitale nel 2023. Sebbene il Brasile sia l’unico Paese della regione a posizionarsi tra i primi 10 al mondo per spesa digitale, l’intera regione sta ancora vivendo un vero boom pubblicitario. Cinque dei Paesi latinoamericani monitorati eMarketer saranno tra i primi sei a livello globale per il tasso di crescita e la regione nel suo complesso vedrà aumentare la spesa pubblicitaria digitale del 14,0% in media.
Questo tasso rappresenta di una decelerazione rispetto ai due anni scorsi, ma la riduzione non impatterà in modo eclatante. Sebbene anche l’inflazione stia giocando un ruolo in alcuni dei dati di crescita nazionali della regione, la maggior parte degli aumenti sono reali. In altri termini, l’America Latina non ha ancora terminato la sua fase di crescita organica.
Oltre all’America Latina, l’altro grande paese che mostrerà segni positivi sarà l’India. Come le nazioni a sud del confine statunitense, l’India dovrebbe essere in grado di mantenere il suo slancio di crescita della pubblicità digitale ancora per diversi anni. In particolare, nel 2023, l’India diventerà il decimo mercato pubblicitario del mondo, entrando per la prima volta in questa élite. Inoltra l’industria pubblicitaria digitale indiana ha ancora un enorme margine di crescita, poiché la spesa pubblicitaria tradizionale rappresenterà il 67,6% della spesa pubblicitaria del Paese nel 2023, un rapporto quasi esattamente inverso rispetto alla media globale.
L’Europa occidentale, la Turchia e la Russia hanno invece prodotto tassi di crescita della spesa pubblicitaria complessiva profondamente negativi nel 2022, ma tutti si riprenderanno almeno marginalmente nel 2023. Alcune di queste oscillazioni sono state causate, o esacerbate, dalle fluttuazioni anomale dei tassi di cambio l’anno appena chiusosi. Nel Regno Unito, nell’Eurozona e in Turchia, i risultati della spesa pubblicitaria per il 2022 non sono stati così negativi come sembrano, grazie alla debolezza della valuta locale rispetto al dollaro.