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‘Oltre l’AI. Le imprese e la sfida del Web 3.0’: l’evento di Web3 Alliance mette a sistema tutte le conoscenze sulle nuove e vecchie forme di AI

web3 alliance

L’evento ‘Oltre l’AI. Le imprese e la sfida del Web 3.0′, tenutosi oggi al NH Hotel di Milano, è stato l’occasione di mettere a sistema le conoscenze sulle nuove forme di AI per un confronto serrato in merito ai temi più scottanti che ruotano attorno alle tecnologie abilitati, il contributo del gaming, il metaverso e il suo futuro, il rapporto AI con editoria e giornalismo, l’applicazione dell’AI all’advertising online, la tutela della proprietà intellettuale nei nuovi scenari, il rispe2o della privacy.

“Man mano che la tecnologia diventa sempre più accessibile e sofisticata”, ha sottolineato il Presidente di Web3 Alliance, Andrea De Micheli, “si rende indispensabile una call to action indirizzata al bene comune creando un insieme condiviso di valori, ta:che e pra6che per utilizzare responsabilmente le tecnologie dell’AI generativa. Occorre coinvolgere le piattaforme online, la società civile, i factchecker, i player dell’ad tech (operatori che si occupano di tecnologia pubblicitaria), gli esperti di intelligenza artificiale e i leader del settore all’intersezione di informazioni, media e tecnologia per sviluppare, creare e condividere responsabilmente linee di condotta etiche. D’altra parte, tale visione non vuole porsi in contrasto con la libertà di progredire e di traguardare sempre nuove soluzioni ma, al tempo stesso, evitando un utilizzo sconsiderato di mezzi che invece vanno concepiti a servizio della persona. Web3 Alliance mette in campo le proprie energie affinché tale scenario diventi sempre più concreto e incidente sul modo di affrontare le sfide che quotidianamente la nostra professione ci mette di fronte”.

Sulle dimensioni etiche del Web 3.0 e dell’AI è intervenuta, di seguito, Ivana Bartoletti, Co-Founder of the Women Leading in AI Network e Visiting Cybersecurity and Privacy Executive Fellow at Pamplin Business School Virginia Tech, che non ha mancato di sottolineare che una gestione corretta dei dati non può prescindere dalla compliance ai diritti legati alla privacy. Umberto Basso, amministratore delegato di AKQA (Gruppo WPP) , invece, ha sottolineato come le tecnologie del Web 3.0 stanno impattando nel modo in cui i brand comunicano e si relazionano con i propri stakeholder.

Il dibattito è tornato sul terreno dei risvolti etici dell’uso dell’Intelligenza Ar;ficiale grazie al contributo di Matteo Oriani, Principal Cloud Consultant, Adobe West EMEA, che ha preso in considerazione nella sua presentazione le pratiche responsabili di AI per i media sintetici ovvero i contenuti audiovisivi spesso generati o modificati dall’AI.

Nel corso dell’evento non è mancata la presenza delle Istituzioni, rappresentate dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini, a capo della struttura che coordina l’attività di comunicazione istituzionale e delle attività volte alla tutela del diritto d’autore. Web 3.0, AI ed editoria sono stati gli argomenti focalizzati nell’intervento del Sottosegretario.