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Nuovo round di finanziamento per Deliveroo, che raggiunge una valutazione stimata di 7 miliardi di dollari. La società conferma la prevista IPO al London Stock Exchange e annuncia aperture in nuovi paesi

La società britannica di food delivery, Deliveroo, ha dichiarato domenica di aver raccolto ulteriori finanziamenti dagli investitori esistenti, non è chiaro se tra essi sia incluso anche Amazon, azionista di minoranza, in una mossa che porta la valutazione complessiva dell’attività a oltre 7 miliardi di dollari.

Deliveroo terrà una IPO nei prossimi mesi, in quella che potrebbe essere la più grande nuova emissione di azioni a Londra negli ultimi tre anni. “Questo investimento ci aiuterà a continuare a innovare, sviluppando nuovi strumenti tecnologici per supportare i ristoranti, per fornire ai rider più possibilità di lavoro e per ampliare la scelta per i clienti”, ha spiegato in una nota stampa Will Shu, Fondatore e CEO di Deliveroo.

Come è noto, solo lo scorso agosto l’Authority Antitrust britannica aveva dato il via libera all’acquisizione, avvenuta nel maggio 2019, da parte di Amazon di una quota del 16% in Deliveroo, respingendo le obiezioni dei concorrenti Just Eat Takeaway e Domino’s Pizza. Questo aumento di capitale aveva portato a una valutazione di Deliveroo pari a circa 4 miliardi dollari, una valutazione quasi raddoppiata dall’odierno round di finanziamento. In conteporanea, peralto, era arrivata anche la conferma dell’intenzione da parte di Deliveroo di procedere prossimamente a un’IPO al London Stock Exchange. Va sottolineato infatti che, per la prima volta, i conti della grande società di food delivery non sono più in rosso nel Paese: la pandemia scoppiata nel Regno Unito e in Irlanda ha portato a un raddoppio della consegne e al raggiungimento dell’utile operativo negli ultimi trimestri dell’anno scorso.

Sho ha ribadito che nel corrente investimento è prevista una spinta ulteriore verso lo sviluppo delle cosiddette ‘ghost kitchen’, che permettono ai ristoranti di incrementare il servizio di delivery senza disporre di strutture e sale per accogliere i clienti onsite. Questi ristoranti-fantasma, che Deliveroo raggruppa sotto il cappello di ‘Editions’, “saranno il futuro della consegna di cibo”, ha osservato Shu, “poiché si sono traformati da un’espansione che faceva comodo ai ristoranti esistenti fino a diventare una parte fondamentale del business della ristorazione”.

L’ultimo round, in ordine cronologico, di Deliveroo è stato guidato dagli investitori statunitensi Durable Capital Partners e Fidelity Management & Research. Non è stato indicato quanto ogni investitore abbia contribuito sul totale del finanziamento. Si sa solo che 180 milioni di dollari andranno ai servizi per i ghost-restaurant e per gli abbonamenti.

Deliveroo è attualmente operativo in 12 Stati, principalmente nell’Europa occidentale ma anche in Australia, Hong Kong, Singapore e negli Emirati Arabi Uniti, e non sono previsti, con questi fondi, aperture in nuovi Paesi.