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Nuovi format e linguaggi più agili nei palinsesti della prossima stagione di Rai Contenuti Digitali e Transmediali. Obiettivo: “Un unico terreno di gioco per il servizio pubblico”

La nuova linea editoriale di Rai Contenuti Digitali e Transmediali presenta un’offerta che parla ai giovani attraverso i giovani con produzioni originali e idee innovative abbracciando i temi più vari, per creare un contesto editoriale sempre più in linea con il target. Le nuove strategie della direzione di Contenuti Digitali e Transmediali sono rivolte principalmente ai Millennials e ai giovani adulti.

“La ricerca di racconti e linguaggi, in grado di raggiungere tutti i pubblici sulle diverse piattaforme e nelle diverse modalità di fruizione va nella logica della transmedialità, vale a dire racconti che siano in grado di attraversare più media, adattandoli contestualmente alla modalità distributiva ed alle attese degli spettatori”, sottolinea Maurizio Imbriale, Direttore di Contenuti Digitali e Transmediali.

“La convergane tra tv e digitale è qualcosa di cui si è molto parlato”, aggiunge Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità. “Quest’anno, con l’esplosione della smart television, è giunto il momento di passare ai fatti. Abbiamo cominciato con la trasmissione di Rosario Fiorello, che viene venduta e contabilizzata solo usando le metriche del digitale. Con risultati sbalorditivi: la trasmissione non è ancora iniziata e noi abbiamo venduto tutti gli spazi disponibili”.

Maurizio Imbriale e Gian Paolo Tagliavia
Maurizio Imbriale e Gian Paolo Tagliavia

“L’obiettivo”, conclude Elena Capparelli, Direttore Rai Play e Digital, “è quello di arrivare ad avere un unico terreno di gioco, per il servizio pubblico. E ci stiamo riuscendo: basti pensare che gli utenti registrati su Rai Play hanno raggiunto il tetto di 24,3 milioni, e stanno crescendo”.

L’obiettivo della Direzione è la produzione di contenuti che abbiano dunque una grammatica visiva capace di giocare con generi, linguaggi diversi e formule di racconto originali e identitarie. La definizione del nuovo piano editoriale nasce anche dall’osservazione delle strategie dei diretti competitors e punta a posizionarsi nel mercato delle offerte digitali coprendo i gap di contenuto delle piattaforme concorrenti. Per rafforzare il posizionamento dell’azienda nello scenario digitale saranno privilegiati i progetti che, pur mantenendo il primo approdo sulla piattaforma non lineare RaiPlay, secondo il modello digital-first, avranno un’ulteriore visibilità grazie alla distribuzione su altri canali lineari in virtù della collaborazione con le diverse Direzioni di Genere.

“La sperimentazione di nuovi format – prosegue Maurizio Imbriale – diventa così un circolo virtuoso, dalla piattaforma non lineare alla programmazione televisiva sia generalista sia specializzata che permette da un lato una ottimizzazione dei costi e dall’altro un rinnovamento dei linguaggi destinato nel tempo a innervare e rivitalizzare il Servizio Pubblico”.

L’offerta per il secondo semestre 2023 si concentra in particolare sugli aspetti relazionali e sociali del mondo giovanile: dal racconto generazionale alla real comedy, dalla docu serie all’intrattenimento in chiave surreale, per un bouquet di titoli vario e ricco destinato al target di riferimento. L’inclusione e la transizione ecologica e digitale saranno inoltre temi trattati in specifici contenuti original.

Qui i palinsesti della prossima stagione di Rai Contenuti Digitali e Transmediali.