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Non solo stanze di notte, così DayBreakHotels svolta nel mondo delle prenotazioni alberghiere. Nasce DayBreakHero, la piattaforma tecnologica che permette agli hotel di gestire in autonomia le prenotazioni diurne e quelle per i servizi

Simon Botto, CEO DayBreakHotels.com

DayBreakHotels.com, azienda nata nel 2014 per vendere a prezzi scontati camere e servizi degli hotel di lusso solo di giorno, cambia le regole nel mondo delle prenotazioni alberghiere. Non più stanze solo di notte per gli hotel, da oggi DayBreakHotels diventa fornitore di tecnologia per permettere alle strutture partner di essere autonome e rendere prenotabili, direttamente dal loro sito web e attraverso gli altri canali di vendita diretti, sia le camere per uso diurno che tutti i servizi dell’hotel, che potranno, quindi, essere prenotati sia dai clienti diurni che da quelli notturni prima del loro arrivo.

L’iniziativa prende il nome di DayBreakHero e ha lo scopo di colmare un limite a cui la tecnologia a disposizione degli alberghi ancora non aveva fornito una soluzione. Oggi, nel mondo, stando ad alcune rilevazioni, restano invenduti 2 miliardi e mezzo di camere e 150 miliardi di dollari all’anno di servizi; perché gli hotel, di norma, non hanno strumenti digitali che permettano loro di vendere le camere per uso diurno e che, allo stesso tempo, facciano prenotare online, separatamente, o in pacchetti combinati, tutti i servizi che l’hotel può offrire. DayBreakHero fornisce un servizio in momenti, come quello appena trascorso, in cui la domanda subisce una forte contrazione.

“Ci siamo chiesti che senso avesse che gli hotel offrissero i proprio servizi solo al momento del check-in”, spiega Simon Botto, CEO DayBreakHotels.com. Con DayBreakHero, nato dalla tecnologia che costituisce il cuore della piattaforma, gli albergatori potranno finalmente vendere direttamente sia le camere invendute, offerte per un utilizzo diurno, anche come ufficio temporaneo, sia tutti gli altri servizi (ristorante, spa, sala meeting, piscina, palestra, deposito bagagli, tour) ai clienti diurni e alla clientela tradizionale prima dell’arrivo in struttura. Gli hotel, così, amplieranno la portata del proprio business, incrementando occupazione e ricavi e intercettando anche un nuovo target di clienti”.

Un trend che arriva dalle grandi catene come Accor o Hilton e che vede nella proposta di nuove soluzioni di vendita – non più solo la stanza per il pernottamento – il futuro dell’hotellerie. “Sempre di più le strutture ricettive sentono la necessità di cambiare pelle, intercettando i bisogni anche di un nuovo target di clienti – aggiunge –  I clienti non sono più solo i turisti, ma anche gli abitanti della stessa città, che scelgono l’albergo per una vacanza giornaliera a chilometro zero, oppure i manager che si trovano in trasferta in giornata e cercano un posto sicuro e comodo per lavorare o, ancora, le aziende che hanno bisogno di spazi adatti al lavoro da offrire ai propri dipendenti in smart working”.

DayBreakHotels proprio durante la pandemia aveva offerto alle strutture ricettive la sua piattaforma per assecondare la domanda di staycation e di smart working in hotel. “Oggi con DayBreakHero – prosegue Botto – stiamo facendo un passo in più, non solo permettendo ai nostri partner di vendere le camere e i servizi invenduti sul nostro sito e la nostra app, ma offrendo loro la tecnologia e il know how perché possano farlo in autonomia, avendo comunque la garanzia del nostro supporto”. Agli hotel occorrono pochi minuti per attivare DayBreakHero.

DayBreakHotels.com con DayBreakHero mette a disposizione un apparato tecnologico forte di uno sviluppo di oltre 7 anni. “Vogliamo dotare le strutture ricettive della migliore tecnologia possibile per affrontare la situazione straordinaria creata dal Covid-19 e per permettere loro, una volta superato, di avere un’offerta più ampia di servizi venduti direttamente ad una platea di clienti molto più estesa”, conclude il Ceo.