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Nielsen lancia una nuova metodologia di misurazione digitale, che garantisce la monetizzazione dei brand e pone la privacy al centro

Nielsen ha annunciato oggi un importante cambiamento nella metodologia di misurazione digitale, dando inizio a una nuova era nell’ambito delle misurazioni privacy-centric, in grado di fornire a marketer e publisher metriche comparabili e cross-platform.

Nell’ambito del suo processo di trasformazione digitale, Nielsen sta reinventando le tecniche di misurazione digitale per essere in grado di adattarsi velocemente a uno scenario in continua evoluzione, quale quello tecnologico e delle normative relative alla privacy. L’ecosistema digitale è soggetto a continui cambiamenti con restrizioni in evoluzione per la raccolta del consenso degli utenti e una progressiva riduzione della dipendenza dai cookie. Le aziende digitali stanno quindi implementando nuove procedure a tutela della privacy dei propri utenti, che spesso richiedono la riprogettazione del flusso di lavoro e l’adozione di approcci diversi al coordinamento con i data partner.

In questo scenario, e grazie alla nuova metodologia annunciata oggi da Nielsen, i media owner saranno in grado di migliorare la monetizzazione dei propri asset, ottimizzare gli investimenti e comparare le performance dei diversi media. I media buyer trarranno principalmente vantaggio dalla capacità di validare le campagne multipiattaforma e di ottenere le garanzie che derivano dall’utilizzo di dati ‘currency’ nelle transazioni della media industry. Va in questa direzione anche l’annuncio di questa mattina, al CdA di Audiweb, della cessazione dell’attuale rapporto per le rilevazioni di Audiweb 2.0.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo concentrato i nostri sforzi per trasformare Nielsen in una platform company. Stiamo creando una piattaforma flessibile che possiamo adattare rapidamente alle nuove tecnologie, ai dati e alle modifiche normative con l’obiettivo sempre puntato sul rispetto della privacy”, spiega in una nota Karthik Rao, Chief Operating Officer di Nielsen. “Riteniamo che questi cambiamenti porteranno i nostri clienti a ottimizzare la monetizzazione delle loro risorse oggi e anche per il futuro. Prevediamo inoltre che questi investimenti daranno un contributo significativo all’ecosistema digitale in rapida crescita”.

Nielsen è in possesso del technology stack, dell’infrastruttura back-end e ha il massimo controllo sulle fonti di dati. Ciò consentirà all’azienda di muoversi rapidamente per lanciare nuovi prodotti, nuove funzionalità e data insight che confermano la qualità e la continuità dei suoi servizi di misurazione e garantiscono il futuro del proprio business digitale. Inoltre, unendo asset televisivi e digitali in un’unica piattaforma, Nielsen è in grado di fornire una misurazione olistica ed efficiente del premium video, elemento sempre più rilevante per gli advertiser e la media industry.

“La trasformazione della tecnologia digitale di Nielsen è essenziale per fornire al settore misurazioni crossmediali che consentano a chi compra e vende pubblicità di ottimizzare i propri investimenti”, afferma Mainak Mazumdar, Chief Data and Research Officer di Nielsen. “Stiamo creando le basi che ci consentiranno di continuare a infondere fiducia, garantire comparabilità e consentire la copertura della misurazione in un futuro ‘cookieless’ “.

La nuova metodologia digitale assicurerà comparabilità e trasparenza tra publisher e open web, ma anche una copertura più ampia e una granularità maggiore nell’analisi delle dinamiche tra device personali e connessi, riducendo la dipendenza da dati di terze parti e identificatori digitali di scarsa affidabilità. Sarà implementata in diverse fasi a partire dai primi mesi del 2021, garantendo così a tutti i clienti la continuità dei servizi di misurazione attualmente in essere