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Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione dell’UNICEF verso la persone migranti, ecco il lancio di OPS, la app che rileva i pregiudizi inconsci

L’UNICEF lancia oggi la web app ‘OPS!’, sviluppata con il supporto di Ammagamma, per rilevare i pregiudizi inconsci che ogni individuo assimila dalla società in cui vive. ‘OPS!’ è l’acronimo coniato dall’UNICEF che sta per ‘La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli stereotipi’, legato all’omonima campagna che mira a contrastare ogni forma di discriminazione, in particolare la discriminazione intersezionale, basata cioè su diversi pregiudizi.

L’applicazione è progettata come un gioco di reazione, in cui gli utenti devono etichettare una serie di volti – creati tramite intelligenza artificiale – in base ad aggettivi specifici. Con soli 3 secondi per etichettare ciascun volto, gli utenti saranno invitati a riflettere sulle loro reazioni istintive e a confrontarsi con i loro pregiudizi inconsci e a capire come i modelli di riferimento legati al nostro gruppo di appartenenza spesso determinano il nostro modo di giudicare gli altri.

Dalla sperimentazione, che ha coinvolto già circa 315 studentesse e studenti in Italia, è emerso che:

  • oltre l’80% dei rispondenti coinvolti associa sistematicamente caratteristiche fisiche fenotipiche, come un determinato colore della pelle, allo status di ‘migrante’
  • nel 100% dei casi, gruppi coinvolti nella sperimentazione tendono ad avere una considerazione mediamente più alta del fenotipo a cui appartengono rispetto agli altri.

Anche l’analisi sul genere mostra risultati interessanti: in tutti i gruppi coinvolti nel test, le donne risultano essere votate come più ‘belle’ degli uomini, dato che suggerisce la persistenza di associazioni inconsce tra il genere femminile e gli standard di bellezza. Altri risultati preliminari mostrano come le/i rispondenti di sesso maschile e di sesso femminile tendano ad attribuire aggettivi mediamente più positivi a individui dello stesso sesso.

Attraverso la raccolta di dati su più ampia scala, la web app consentirà di delineare un quadro ancora più completo sui pregiudizi inconsci in Italia e sulle narrazioni legate alle persone migranti. I dati ottenuti confluiranno in un’indagine nazionale sulle attitudini di adolescenti e giovani nei confronti dei propri coetanei con background migratorio. I risultati indirizzeranno le azioni future di sensibilizzazione dell’UNICEF sulla non-discriminazione e saranno presentati nella seconda metà del 2024 con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).