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Nel 2024 l’eCommerce B2c in Italia varrà 58,8 miliardi di euro, oltre 3,5 miliardi in più rispetto all’anno precedente

Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c
Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c

di Massimo Bolchi

Sono stati presentati a Milano i risultati dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, durante il convegno intitolato ‘L’eCommerce B2c… per estendere e amplificare’, introdotti da una speech di Umberto Bertelè, Professore emerito del Politecnico, che ha evidenziato alcune delle tendenze più recenti a livello globale: dall’aumento degli scambi al netto dell’inflazione, che segna una costante dopo i picchi raggiunti nel post-Covid; al ReCommerce, con il riuso del second hand che rappresenta un’affermazione nei mercati più evoluti del concetto di economia circolare.

“L’online continua a crescere, alimentato dall’innovazione, non solo tecnologica, ed è elemento imprescindibile per lo sviluppo del Retail e delle abitudini di consumo degli italiani” afferma al riguardo Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Il futuro dell’eCommerce è orientato all’ottimizzazione dei processi, alla sperimentazione tecnologica (in primis AI ed Extended Reality) e alla prova di nuove modalità di interazione con i consumatori e di nuovi modelli di business, molto spesso platform-based”.

Il mercato eCommerce B2c in Italia e nel mondo

“Nel 2024, l’eCommerce B2c in Italia varrà 58,8 miliardi di euro, oltre 3,5 miliardi in più rispetto al 2023. Una parte significativa di questa crescita è riconducibile agli acquisti online di servizi. In particolare prosegue la ripresa del Turismo e Trasporti (+8%) e dei comparti merceologici aggregati nell’Altro servizi (+9%), tra cui in primis il Ticketing per eventi. Crescono anche gli acquisti online nelle Assicurazioni (+5%)”, riassume Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c. “I comparti di prodotto più dinamici, ossia con tassi di incremento superiori alla media (+5%), sono l’Arredamento e home living (+12%), il Beauty&Pharma (+12%) e il Food&Grocery (+7%)”.

Crescono a ritmi positivi, ma in linea con la media di mercato, l’Informatica ed elettronica di consumo (+5%), l’Abbigliamento (+5%) e l’Auto e Ricambi (+4%). L’Editoria, invece, sembra aver raggiunto la sua stabilità di valore: gli acquisti online sono pressoché pari (+1%) a quelli registrati nel 2023.

“Il commercio digitale si conferma un motore di crescita sempre più importante per l’economia europea e italiana. Nel 2024 il fatturato dell’e-commerce B2C in Europa è cresciuto del 3%, per arrivare a un valore di 887 miliardi di euro. Le prospettive per il 2024 sono incoraggianti, con una previsione di crescita ulteriore, pari all’8%, e un conseguente aumento del contributo al PIL del paese. Nel nostro Paese, oltre 88.000 aziende italiane hanno attivato un proprio canale di vendita digitale, aumentando così la loro capacità competitiva sul piano internazionale. Questo è possibile grazie alla crescita nel commercio transfrontaliero, all’elaborazione di nuove strategie di mercato e all’introduzione di tecnologie avanzate, che devono rispondere ai nuovi orientamenti del consumatore, sempre più rivolto verso i valori della sostenibilità e la personalizzazione dei servizi”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

“Nel 2024 non subisce grandi variazioni la ripartizione del mercato tra online e fisico in Italia: il tasso di penetrazione dell’online sui consumi totali (eCommerce + store) acquista mezzo punto percentuale e arriva al 13%, con valori diversi nelle componenti di prodotto (11%) e di servizio (17%)” aggiunge Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “I valori di mercato ci parlano di un online un po’ meno vivace rispetto al passato. Questi dati non riflettono, però, il grande lavoro svolto dietro le quinte da molti merchant, i quali sono sempre più impegnati nell’ottimizzazione di processo, nell’introduzione di soluzioni tecnologiche per migliorare sia l’esperienza utente sia le attività di back-end e nella sperimentazione di modalità diverse di interazione con i consumatori e di nuovi modelli di business, molto spesso platform-based”.

Le dinamiche simili a quelle del contesto internazionale

Quest’anno, gli acquisti online di prodotto a livello mondiale sono cresciuti del +8% rispetto al 2023. La crescita dell’eCommerce di prodotto è pari al +8% in Cina, al +9% negli USA e al +7% in Europa. Con particolare riferimento al mercato europeo, gli Stati dove il commercio online di prodotto è più sviluppato sono UK (+4%) rispetto al 2023, Germania (+4%), Francia (+5%) e Spagna (+7,5%). Il rapporto tra i consumi online e i consumi totali Retail nei diversi Paesi rimane, invece, costante o acquisisce al massimo un punto percentuale, una crescita graduale, dove l’eCommerce B2c avanza a un ritmo stabile, senza più gli incrementi a doppia cifra del passato.

“In questo contesto l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale”, evidenzia Liscia, “sarà quindi necessario che le istituzioni attivino politiche di incentivazione per l’innovazione che abilitino lo sviluppo digitale delle aziende italiane”,

Trend emergenti: innovazione e consumo consapevole

Sempre di più retailer e merchant eCommerce, in Italia e nel mondo, sono aperti verso la sperimentazione di tecnologie di frontiera in grado di migliorare le attività di relazione con il consumatore e di ottimizzare i processi di back-end. In primis attraverso l’Artificial Intelligence che ha molteplici potenzialità, alcune ancora inesplorate. L’AI può essere adottata in tutte le fasi del processo di acquisto, dalla promozione e gestione delle campagne marketing alla ricerca e presentazione dei prodotti, dalla logistica alla sicurezza nei pagamenti, fino alle attività di back-end, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, personalizzare l’esperienza utente e ottimizzare i processi aziendali. Anche l’Extended Reality rappresenta un’opportunità per i retailer e merchant per innovare e migliorare la user experience online, grazie ad esempio ai sistemi di Virtual Try-on e alla creazione di esperienze virtuali, come la possibilità di creare esperienze di shopping tramite visore personalizzabili nei contenuti che si visualizzano.

In parallelo all’interesse crescente per l’innovazione tecnologica, stanno significativamente crescendo i modelli di business che promuovono uno stile di consumo più consapevole, che sta cambiando la relazione tra brand e consumatori. Sempre più persone scelgono di acquistare articoli second-hand, specialmente nell’Abbigliamento e nell’Arredamento, e i brand, riconoscendo l’importanza di questo cambiamento, stanno implementando strategie per integrare il mercato dell’usato.

“Oggi il consumatore attraverso il digitale può estendere, dal punto di vista temporale, l’esperienza con il brand, soprattutto nelle fasi di pre-vendita e post-vendita, anche grazie ai social”, sottolinea Pontiggia. “Non si può far riferimento all’omnicanalità senza considerare l’Unified Commerce che permette alle aziende di abilitare una vera strategia omnicanale, tramite la creazione di una vista unica e completa sui clienti, sugli ordini, sull’inventario e sui sistemi di pagamento, garantendo coerenza tra canali fisici e digitali. A venticinque anni dalla nascita dell’Osservatorio, è ormai chiaro quanto l’eCommerce sia profondamente cambiato nel tempo: mentre in passato si puntava esclusivamente sulla vendita dei prodotti, ora si cerca di proporre al cliente una relazione con il brand ed esperienze sempre più interattive e coinvolgenti”.