di Monica Gianotti
Si tratta della seconda grande partnership di Microsoft nel campo dell’AI dopo OpenAI, che è stata la prima azienda a offrire un modello linguistico commerciale su Azure e nella quale Microsoft ha investito circa 13 miliardi di dollari negli ultimi quattro anni.
Mistral AI, valutata oggi circa 2 miliardi di euro, è una startup francese che opera nel settore dell’IA generativa. Nell’ambito dell’accordo – del valore di 15 milioni di euro – Microsoft avrebbe anche ottenuto una quota di minoranza dell’azienda.
Eric Boyd, Corporate Vice President di Azure AI Platform di Microsoft, ha scritto in un post sul blog che accompagna la notizia: “Oggi annunciamo una partnership pluriennale tra Microsoft e Mistral AI, leader riconosciuto nell’intelligenza artificiale generativa. Entrambe le aziende sono alimentate da una costante dedizione all’innovazione e alle applicazioni pratiche, colmando il divario tra la ricerca pionieristica e le soluzioni del mondo reale”.
“Questa partnership con Microsoft consente a Mistral AI di accedere all’infrastruttura all’avanguardia di Azure per accelerare lo sviluppo e l’implementazione della prossima generazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e rappresenta un’opportunità per Mistral AI di sbloccare nuove opportunità commerciali, espandersi ai mercati globali e promuovere una collaborazione di ricerca continua”, ha aggiunto Boyd.
Le proteste dell’Unione Europea
L’accordo ha suscitato proteste nell’Unione Europea, con i legislatori che chiedono un’indagine su quella che considerano una concentrazione di potere da parte della big tech. Tanto più che le autorità antitrust stanno già esaminando la partnership di Microsoft con il produttore di ChatGPT OpenAI, e la Commissione europea ha già avvertito che il rapporto tra le due società potrebbe violare le norme sulla concorrenza dell’UE.